Dentro i padiglioni di Modena Fiere che accolgono la quinta edizione di Modena Champagne Experience, gli addetti alle glacette si avvicendano negli stand per misurare la temperatura di servizio delle champagnotte.

Maison, recoltant, cooperative: tutto lo champagne diviso per aree geografiche
L’organizzazione di questa mega rassegna che raduna i migliori marchi di champagne francesi, misura invece la temperatura dell’economia del food & beverage che, stando ai numeri dei partecipanti, sembra in ottima salute.

Champagne Experience di Modena è principalmente questo: un grande banco di assaggio con 141 maison presenti e più di 800 vini in degustazione (650 cuvèe) ma anche un grande banco di prova post pandemia.

Domenica 16 e lunedì 17 ottobre 2022 settemila visitatori professionali si sono dati appuntamento per la V edizione di Champagne Experience, l’evento organizzato da Società Excellence, che riunisce ventuno tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

Numeri record
“L’Italia è tra i primi 10 importatori di champagne al mondo: nel 2021 sono arrivate 9,2 milioni di bottiglie e anche quest’anno c’è grande fermento e attesa” – spiega Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence, ideatore e organizzatore di quella che è diventata la più importante manifestazione dedicata alle leggendarie bollicine francesi.

“Gli importatori – aggiunge Righi – condividono in questa sede, in modo trasparente i loro marchi, parlando a professionisti: ristoranti, enoteche, wine bar, direttori di catene alberghiere. L’erogazione dei biglietti, dunque, avviene direttamente da parte degli importatori. C’è ovviamente anche il biglietto aperto al pubblico, del costo di 110 euro, poiché c’è grande interesse da parte di appassionati di champagne e consumatori attenti”.

A Modena Champagne Experience i banchi di assaggio sono divisi per zone di provenienza.
Sono 141 maison le aderenti, tra grandi produttori e piccoli vigneron provenienti dalla regione Champagne.
Ci sono anche prodotti collaterali e tutto ciò che ruota attorno all’affascinante mondo delle bollicine francesi.

L’evento tematico di Modena propone, inoltre, momenti di formazione e approfondimento sull’argomento, con un intenso programma di master class condotto da due professioniti esperti: il giornalista Alberto Lupetti e Alessandro Scorsone, Miglior Sommelier d’Italia nel 2008.
Degustazioni e convegni
Tra i diversi eventi in calendario, anche una tavola rotonda dedicata all’impegno femminile presente in Champagne, con la presenza di alcune delle nove dirigenti e proprietarie che hanno fondato l’associazione La Transmission – Femmes en Champagne, tra cui Alice Paillard (Champagne Bruno Paillard) e Mélanie Tarlant (Champagne Tarlant).

Modera la «table ronde», la giornalista Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana e Condé Nast Traveller Italia, Global sustenaibility ambassador di Condé Nast e Madame Chevalier de l’Ordre Coteaux de Champagne.
Evento spumeggiante (e vincente)
”Il primo seme di questo grande evento dedicato allo champagne lo abbiamo messo a dimora nel 2017 – racconta ancora Lorenzo Righi – e in cinque anni ha dato i suoi frutti, raggiungendo una dimensione invidiabile e di riferimento anche per la stessa Francia, se si considera che la loro più grande rassegna in tema perlage richiama 70 aziende mentre noi ne abbiamo 141″.

Champagne Experience non è rigidamente concentrata sul mercato horeca ma si rivolge anche a un consumatore qualificato, che rappresenta attualmente un segmento di clientela importante che le bollicine raggiungono.

Con tutti gli annessi e connessi di piaceri di alta qualità come, ad esempio, il caviale o le automobili di lusso.
