Passeggiare in mezzo alla natura è un atto curativo, oltre che meditativo.
Farlo in montagna, precisamente in Trentino, nella pace di un sentiero apposito tracciato nel verde e ospiti in un maso, amplifica la sensazione di benessere in termini di gioia interiore e riduzione dello stress.

Durante una camminata immersi nel verde della montagna, si impara a respirare al ritmo del nostro incedere, ammirando lo spettacolo degli alberi e delle cime.
È autentico benessere psicofisico: ci si guarda intorno, scorgendo un fiore tra l’erba o una farfalla che si posa sui petali.
E allora giunge anche il profumo della resina di un pino, si ode nitidamente la cascata di un vicino ruscello o il belare di una pecora al pascolo.

Camminare lentamente nella natura, aiuta a liberare la mente e a prestare ascolto alle emozioni, quelle più vere, in sintonia con il Creato.

Procedere piano, in raccolta contemplazione, insegna la vera direzione, la distinzione tra necessario e superfluo.
Aiuta a focalizzare obiettivi e risultati, imparando ad apprezzare la leggerezza.
Come un battito d’ali di una rondine in volo.
La Via della Calma è a Tonadico, al Maso El Camin che fuma
Tutte cose che Gianna Tavernaro conosce bene, per averle apprese direttamente dalla sua scuola preferita: la montagna trentina in cui vive e la cui filosofia ripropone al maso El Camin che fuma che a Tonadico sulle cime del Primiero, gestisce con il marito Cornelio.

Proprio qui, accanto alla casetta di legno degli animali e alle pergole straripanti di geranei parigini, l’ultima invenzione di Gianna è La Via della Calma, un breve sentiero con pause lettura che invitano alla riflessione silenziosa, nella direzione della tranquillità. Per raggiungere la pace interiore.
Il valore aggiunto del benessere
Gianna Tavernaro non è nuova a iniziative che offrono all’ospite del suo esercizio rurale, oltre ai servizi tangibili di pasti e pernotto, anche il valore aggiunto della meraviglia per le cose semplici e impagabili, quelle senza prezzo eppure preziosissime.

Cosicché, appena all’esterno del suo maso, dopo l’orto e per un centinaio di metri, ha disseminato nel verde dei cartelli con proverbi islandesi e frasi sagge, estrapolazioni di favole iniziatiche, racconti e aneddoti: li ha fatti stampare a carattere corsivo su lastre di metallo marrone come i cartelli turistici, rendendoli illuminati per la penombra e nelle ore di buio.
Ecco tracciata la Via della Calma.

Ha battezzato tutto ciò La Via della Calma e il piacevole sentiero si conclude con una antica benedizione gaelica.
Le belle intuizioni di Gianna
Sono intuizioni, quelle di Gianna, che incontrano sempre il favore del pubblico.
Perché puntano – e fanno centro – direttamente al cuore.
Del resto il cammino stesso, per definizione, insegna l’incontro: con gli altri, con la natura, con il dentro e il fuori di noi.
Il cammino – specie se silenzioso e introspettivo come quello suggerito dalla Via della Calma, allena ad accettare gli imprevisti e a sviluppare spirito di adattamento, utilissimo in qualsiasi circostanza della vita.

Queste belle ispirazioni Gianna le medita e le costruisce giorno dopo giorno insieme al marito Cornelio e dalla loro collaborazione familiare nascono autentiche meraviglie.
A volte anche con la complicità di piccoli ospiti!
A contatto con la semplicità della natura
La Via della Calma è l’ultimo atto creativo in ordine di tempo di Gianna: la perla di una collana preziosa che vede come diadema centrale il rapporto con la natura.
(La penultima novità, invece, è stata un igloo in plastica trasparente attrezzato alla maniera contadina: pagliericcio per dormire, catino per lavarsi e bugliolo per i bisogni).

Del resto è solo con un salto indietro nel tempo che si possono apprezzare esperienze veraci come dormire all’aperto o al chiarore della luna piena, gustando pietanze genuine cucinate nel vecchio focolare a legna.

Per fare il pieno di quella leggerezza che è levità.
Che in questo maso trova spazio anche in brevi messaggi sapienziali scritti su assi di legno.

Il maso El Camin che fuma è un luogo dove i pensieri pesanti e limitanti cedono il posto a quelli creativi, sorpassando il dualismo. Uniti attorno al tavolo della quiete e della serenità.
