HOSPITALITY

L’Enterprise Hotel inaugura le Nesting Rooms. E lo fa con Moroso

Un nuovo concept per le otto nuove suite dell’hotel Enterprise di Milano, ricavate dalla ristrutturazione di due case di ringhiera che condividono con l’albergo il tipico cortile

Nelle Nesting Room dell’hotel Enterprise colori e materiali delle case vecchia Milano

Si chiamano Nesting Rooms e vogliono ricordare l’esigenza, sempre più richiesta dagli ospiti, di sentirsi a casa, di essere coccolati e avvolti in un caldo abbraccio. Così spiega l’architetto Sofia Gioia Vedani, Ceo di Planetaria di cui l’Enterprise Hotel fa parte, la scelta del nome delle 8 nuove suite dell’albergo milanese.

«Le Nesting Rooms rispondono a un cambiamento epocale nella fruizione degli spazi ricettivi e nascono dall’ascolto delle esigenze del cliente» – commenta l’Arch. Sofia Gioia Vedani, CEO di Planetaria Hotels. Che aggiunge: «Non voglio più parlare di classificazione in stelle, o della distinzione fra leisure e business travel. I nostri hotel vogliono essere un luogo da vivere dove l’ospite si gode il suo tempo secondo il nostro motto “Be as you are”. Per questo non ho mai voluto entrare nel mondo troppo formale dei 5 stelle lusso».

Aperture ad arco per fruire lo spazio liberamente

Nate dalla ristrutturazione di due case di ringhiera collegate all’albergo, ma con entrata separata dalla tipica corte milanese, le otto suite vogliono ricreare l’atmosfera di una casa dove rilassarsi durante il soggiorno, con spazi aperti separati da leggere tende, perfette per il nuovo trend di staycation. Gli ospiti delle suite avranno accesso a tutti i servizi dell’hotel, studiati per permettere agli ospiti di conciliare senza sforzo lavoro da remoto e tempo libero: un innovativo Centro Congressi dotato dell’unica Immersive Room in hotel in Italia, la spa panoramica Le Terme di Kyoto, un fitness center e il Sophia’s Restaurant, il Garden Bar e l’Enoteca.

Il Tavolo e le sedie Mathilda di Patricia Urquiola per Moroso

Un progetto condiviso con Moroso, nato intorno all’iconica sedia Mathilda disegnata da Patricia Urquiola, frutto di una condivisione di intenti.  Con l’azienda friulana, che ha prodotto gli imbottiti disegnati ad hoc dalla squadra di progettisti di Planetaria Hotels, il gruppo condivide il concetto dell’importanza del design nella progettazione e realizzazione di una struttura alberghiera che voglia mantenere una forte personalità, come nel caso dell’Enterprise.

Damir Eskerica, CEO di Moroso, sottolinea come l’importanza del design sia finalmente compreso anche dal mondo del contract e dell’ospitalità, cui l’azienda dedica il 50% della sua produzione. «Il design, – dice Eskerica – non solo contribuisce a creare emozioni, ma anche incide sugli aspetti funzionali della progettazione. Il nostro brand – continua il manager – è riconosciuto a livello internazionale per l’attività di ricerca progettuale e per l’affinità con il mondo dell’arte e della cultura contemporanee. La nostra solida esperienza manifatturiera ci permette di bilanciare le esigenze industriali con gli standard più elevati dell’artigianato di lusso. Attraverso la nuova divisione contract ci poniamo come obbiettivo di soddisfare le esigenze e i desideri dei nostri clienti attraverso progetti di interior design senza eguali dove creatività, artigianalità e stile rappresentano un vero valore aggiunto».

Dettaglio della testata del letto e della lampada di lettura

Scommessa vinta in queste stanze che hanno mantenuto l’atmosfera allegra e colorata dei cortili meneghini, conservando alcuni elementi tipici come la graniglia, le volte ad arco che uniscono gli spazi interni e le nicchie ricavate nei vani delle porte, e re-interpretandoli in chiave vivace e contemporanea. Protagonista assoluta la scelta dei colori. Accanto al rosa cotto e al giallo, tipici delle case di ringhiera milanesi, c’è il blu jeans nelle sue varie sfumature. A dare ulteriore corpo e carattere alle suite, vi sono i complementi d’arredo e le finiture che portano la firma di altre aziende italiane: i comodini di Zanotta, l’arredo bagno di Ceramica Cielo, le rubinetterie di Ritmonio e le vasche Albatros e Rexa Design, gli elementi di design firmati Kartell, le lampade e i lampadari di Linea Light e Nemo, i pavimenti di Iris Ceramica e ceramiche Sant’Agostino, i vasi in ceramica di Keramo Ceramic e in cuoio di Airnova.

«Ancora una volta l’innovazione non poteva partire che da Milano, – conclude Vedani – da sempre luogo di incontro di design ed efficienza, innovazione e tradizione, e dall’Enterprise Hotel, che fin dall’apertura ha saputo incarnare lo spirito pionieristico della città. Ringrazio Patrizia Moroso per la sensibilità, l’entusiasmo e la velocità con cui ha saputo cogliere il nostro spirito, e per l’eccellente lavoro svolto insieme in questi mesi».