Italy

Viaggiare 3.0

Tante idee e app da scaricare. Uno sguardo sull’area startup della fiera No Frills, il 25 e 26 settembre a Bergamo

Tante idee e app da scaricare subito. Uno sguardo sull’area startup della fiera No Frills, il 25 e 26 settembre a Bergamo, per capire i trend del nomade moderno


di Alessandra Gesuelli

In viaggio con i local, servizi per le famiglie e soggiorni esperienziali. Sono i trend del viaggio 3.0. Quelli delineati dalle startup italiane del turismo presenti, venerdì 25 e sabato 26 alla fiera NF Travel &Technology di Bergamo. Da tre anni ormai No Frills si conferma osservatorio privilegiato sui nuovi progetti digitali del settore con un’area dedicata, il Global Startup Village. In questa edizione si contano 40 presenze, alcune anche straniere, tanti eventi, workshop e nell’area Stage la possibilità di presentarsi al pubblico. Durante gli incontri targati Disruptive Innovation si parlerà delle nuove opportunità offerte dall’innovazione tecnologica nel settore. L’appuntamento termina con Travel Massive:  evento social, virtuale e reale, della travel industry mondiale dove incontrarsi e scambiare idee. Tra le startup italiane presenti,  23 sono iscritte all’Associazione Startup Turismo, partner della fiera dal 2013. Ne abbiamo parlato con il Segretario dell’Associazione Angela Gamerro.

Qual è lo stato di salute delle startup del settore?

E’ buono, nonostante le difficoltà generate dall’alto livello di burocratizzazione in Italia che rende difficile fare impresa, un sistema fiscale che penalizza chi è appena nato e infine la difficoltà di reperire fondi per partire o crescere. Ciò nonostante il quadro normativo è all’altezza di quello europeo e funziona. Durante No Frills avremo l’Investors’ Arena dove 7 startup si presenteranno e avranno l’opportunità di incontrare finanziatori ma anche possibili partner commerciali. Un’iniziativa interessante, anche possibile grazie al partner Unicredit Start Lab.  Tra queste 4 sono nostre iscritte.

Chi sono le 4 selezionate?

Destinazione Umana: è un portale che mete in rete strutture ricettive come agriturismi, b&b, locande e case vacanza in tuta Italia. Qui il concetto di viaggio è ribaltato, la domanda che si fa al viaggiatore in partenza non è solo “dove vuoi andare”, ma “chi vuoi conoscere”. Tutti gli host hanno infatti storie particolari da condividere e far conoscere.

BabyGuest: è una piattaforma professionale in cui è possibile noleggiare tutte le attrezzature per l’infanzia utili quando si viaggia e acquistare i prodotti di prima necessità.

Sailsquare: è un marketplace peer-to-peer per organizzare vacanze in barca a vela, un luogo di incontro tra “domanda” e “offerta” tra utenti privati. Una volta registrati sulla piattaforma, ci si può candidare come armatori/skipper o come semplici utenti. Già presente sul mercato da più di un anno è ora alla ricerca di una crescita.

Wayonara: ancora in versione beta, è il primo progetto di travel social commerce, per condividere le proprie esperienze di viaggio, trovare ispirazione, pianificare e prenotare con qualsiasi mezzo di trasporto. Una unica piattaforma per organizzare tutti gli aspetti del proprio viaggio.

Quali sono i maggiori trend dei viaggi digitali?

Sicuramente i servizi personalizzati e verticali. Le esperienze e le persone prima ancora dei luoghi. Le app e i portali offrono nuovi strumenti di viaggio per dare la possibilità di costruirsi percorsi unici, fuori dai soliti circuiti e favorire l’incontro con l’altro. Insomma servizi su esigenze che sono già presenti ma che spesso non vengono colte da quello che è già sul mercato. Come Musement, caso di successo, che offre servizi di prenotazione museale, tour e itinerari culturali. Una cosa già presente, in realtà. Quello che mancava era una piattaforma unica a cui rivolgersi, da qui il successo. Nel mondo degli hotel vanno sempre di più i servizi di personal concierge come Smart Stay, che alcuni brand stanno personalizzando per le esigenze dei propri clienti.  In alcuni casi, grazie proprio a luoghi d’incontro come la nostra associazione, si creano delle sinergie positive come per le miniguide delle città realizzate da Musement con WeAgoo e Map2app. Quest’ultima poi acquistata da Last Minute. Insomma gli spazi ci sono nel mercato, basta saperli cogliere per emergere.