Ci sono opinioni discordanti riguardo alle origini del vitigno Vermentino. Secondo alcune testimonianze sarebbe originario del Portogallo o dell’arcipelago di Madeira, nell’Oceano Atlantico. Altre fonti ritengono invece più probabile che sia nato in Spagna e da lì, dopo essersi diffuso in Francia nella regione del Languedoc-Roussillon – estesa dai Pirenei alla Provenza sulla costa meridionale del Paese – sia arrivato in Corsica, Liguria e Sardegna. Una cosa è certa: si tratta sicuramente di un vitigno, utilizzato per dare vita all’omonimo vino o per la vinificazione di vini secchi, spumanti e dolci, che dà il meglio di sé in un clima asciutto e siccitoso, quindi cresce bene in prossimità delle coste. In Italia, il Vermentino trova condizioni favorevoli in un triangolo ideale i lati del quale racchiudono Sardegna, Liguria e Toscana, ma negli ultimi anni il vitigno si sta diffondendo con successo in altre zone.

Prima fra tutte la Sicilia che, proprio per la sua posizione nel Mediterraneo, presenta condizioni climatiche ideali – quali appunto la vicinanza al mare, la ventosità e l’esposizione assolata – per un’ottima resa di questa varietà. Tanto che fin dagli anni ‘80 sono cominciate le prima sperimentazioni che hanno dimostrato come questo vitigno trovi sull’isola un ambiente adatto al suo sviluppo. E’ il caso, per esempio, dei territori di Menfi, Santa Margherita del Belice e Contessa Entellina, nella parte sudoccidentale dell’isola, dove Mandrarossa, top brand della menfitana Cantine Settesoli, ha dedicato 5 ettari alla produzione biologica del vitigno lanciando da quest’anno una nuova etichetta della linea “Innovativi”: Larcéra Vermentino Terre Siciliane Igt Bio 2021. Come spiega Giuseppe Bursi, presidente di Cantine Settesoli, «si tratta di un’importante aggiunta alla gamma con un vino che interpreta i valori di sostenibilità ambientale che, da sempre, contraddistinguono saldamente il nostro spirito e agire cooperativo, in ambito agronomico e produttivo. Al contempo introdurre un Vermentino siciliano sul mercato vuole ulteriormente affermare l’intenzione di valorizzare le espressioni più straordinarie e inaspettate della nostra isola, dando realizzazione concreta a studi e analisi che da anni la nostra realtà ha portato avanti».

I micro terroir selezionati presentano tutte le caratteristiche ideali per esaltare il Larcéra, a partire dai suoli calcarei di medio impasto che permettono all’apparato radicale delle viti di scendere a una profondità di oltre due metri trovando le risorse idriche e i componenti minerali che conferiscono al vino struttura e sapidità uniche. La complessità aromatica di questa etichetta, caratterizzata da un intenso bouquet di note fruttate e marcatamente saline, trova delle alleate preziose anche nelle escursioni termiche che, come sottolinea Filippo Buttafuoco, agronomo delle Cantine, «sono dovute alla prossimità del mare a Menfi e all’altimetria (tra i 200 e i 390 metri slm) degli appezzamenti di Santa Margherita di Belice e Contessa Entellina. Senza dimenticare l’esposizione a sud che garantisce luce e calore alle viti per grande parte della giornata: condizione eccellente per il Vermentino che riesce così a sviluppare grappoli ricchi, sani e perfettamente maturi». Per quel che riguarda l’annata 2021, che inaugura appunto l’etichetta Larcéra, le escursioni termiche, particolarmente rilevanti nel periodo estivo, hanno registrato variazioni fino a 12 °C tra il giorno e la notte, favorendo una maggiore sintesi di aromi e profumi. La gestione agronomica non ha dunque richiesto interventi particolari, concentrandosi sulla cura dei vigneti e dei loro ecosistemi attraverso le operazioni volte a garantire la biodiversità e la vitalità del terreno, per esempio l’aumento della fertilità con la semina di leguminose (che arricchiscono il suolo di azoto) e la trinciatura dei tralci eliminati durante la potature lasciandoli sul terreno per apportarvi nuova sostanza organica.
Sempre parlando di isole, è opportuno ricordare che Mandrarossa ha, per così dire, deciso di attraversare il mare e sperimentare nuove progetti a Pantelleria, situata nel cuore del Mediterraneo tra Sicilia e Tunisia. E’ nato così, nel 2020, Serapias, il Passito di Pantelleria Doc di Mandrarossa, ottenuto al 100 per 100 da uve di Zibibbo. Il vino, che prende il nome da una particolare specie di orchidea che fiorisce a ridosso di Montagna Grande, si ottiene da uve raccolte manualmente nella quarta settimana di agosto, una parte delle quali viene posta ad appassire per 20/22 giorni, e aggiunta poi al mosto ottenuto dalle uve fresche. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio a 16/18 °C, successivamente il vino viene affinato per 10 mesi in silos di acciaio e per tre mesi circa in bottiglia. Il Passito ha un colore giallo dorato, profuma di agrumi, rose, gelsomino e uva passa, e si abbina perfettamente a dolci a base di mandorle e formaggi piccanti.

Per degustare questi e altri vini e scoprire altre eccellenze del territorio menfitano, si può visitare la Mandrarossa Winery, un edificio di 700 metri quadrati, quasi completamente celato nella naturale pendenza del terreno, dotato di barricaia, due sale degustazioni, un wine shop e una terrazza con vista sul mare. Accanto alla cantina c’è anche un vigneto didattico composto da 4 varietà (2 autoctone; Grillo e Nero d’Avola, e 2 internazionali, Petit Verdot e Sauvignon Blanc) dove si possono seguire le varie fasi di sviluppo della vite, seguendone l’evoluzione nel tempo. Le esperienze avvengono invece all’interno della struttura e si dividono in tre categorie: wine tour classici per chi è interessato a conoscere il mondo Mandrarossa attraverso la visita della cantina e l’assaggio di una selezione di vini; percorsi enogastronomici pensati per chi desidera esplorare la cantina e degustare i vini prodotti in abbinamento alle eccellenze culinarie del territorio preparate dalle signore della Brigata Mandrarossa, “maestre” nel conservare e tramandare i sapori contadini locali; wine experience per chi desidera vivere esperienze uniche legate al mondo enologico.
Info: Mandrarossa, wine shop, visite in cantina, degustazioni S.S. 115 – 92013 Menfi (AG), tel. +39 092577111; www.mandrarossa.it; info@mandrarossa.it; apertura da martedì a domenica, ore 10.00-18.00.