In Tailandia Natale si festeggia nella giungla e San Silvestro con i piedi sulla sabbia. Poi battute di pesca, immersioni, bici
Pattaya, Tailandia, è adatta a chi ama prendere il sole, praticare sport d’acqua, pescare, fare gite in barca di qualche ora o di un’intera giornata e cenare con pesce freschissimo nei caratteristici villaggi di pescatori. In alternativa si può andare alla scoperta delle numerose isole vicine (veri paradisi per gli amanti delle immersioni) come la famosa Koh Lahn, o la tranquilla Ko Pai, o con partenze dal porto di Sattahip organizzare uscite in mare (anche di più giorni) per la pesca d’altura al marlin e al pesce spada.
Altra destinazione sulla costa Sud-orientale del Golfo della Thailandia, nella provincia di Rayong, è l’isola di Koh Samet che ha le spiagge più bianche del Paese e dove la bellissima baia di Ao Prao con le sue strutture lussuose è meta di chiunque cerchi il ‘lontano dal mondo’. Sempre ad Ao Prao, Sai Kaew è invece la spiaggia frequentata che offre sistemazioni con livelli diversi di prezzo, mentre sulla terra ferma si possono organizzare escursioni nelle foreste tropicali mentre gli amanti del golf trovano green di prima categoria.
Koh Chang, per estensione la seconda isola del Paese dopo Phuket, è nella provincia di Thrat la più orientale della Tailandia, ancora intatta e quasi inesplorata con montagne ricoperte da una impenetrabile vegetazione tropicale che giunge fino alle spiagge di finissima sabbia bianca, come a Haat Sai Khao (la “spiaggia dalla sabbia bianca” in lingua thai) considerata la più bella dell’isola. Per gli amanti dell’avventura gite sulle montagne fino a suggestive cascate, per chi preferisce evitare gli itinerari troppo impegnativi, con le mountain bike si costeggia il perimetro dell’isola.