
A Helsinki, il Tuomaan joulumarkkinat (Mercatino di Natale di San Tommaso) in Senate Square, con oltre 120 bancarelle è il più importante della città e propone oggetti di artigianato finlandese, decorazioni natalizie, dolci e bevande tipiche e specialità gastronomiche che si mettono in tavola per il cenone di Natale: salmone crudo, prosciutto arrostito e torte a forma di stella e il Glögi, vino scaldato con zucchero e aromi. Ma ci sono anche pellicce, slitte, sci, pattini per il ghiaccio e abeti lapponi. Dal 7 dicembre al 22 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 19, sabato e domenica chiusura alle 18.
Sempre ad Helsinki, il Mercatino di Natale delle Donne in Wanha Satama Pikku Satamakatu 3–5 è una antica fiera di Natale che si è tenuta per la prima volta nel 1922, è una fiera di benefcenza che propone oggetti di alta qualità artigianale, maglioni, abiti, accessori, gioielli, tappeti, ceramiche, oggetti in legno e in cuoio, giocattoli, decorazioni, dolci di Natale realizzati dalle donne finlandesi. Dal 2 dicembre al 6 dicembre 2011. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00, il sabato e la domenica dalle 10 alle 17.
Tra le celebrazioni che precedono il Natale, c’è la festa di Santa Lucia, che ha origine in Svezia e che si festeggiata il 13 Dicembre con una ragazza che impersona Lucia che guida la processione dai gradini della Cattedrale Luterana di Helsinki.
Mentre è il sindaco di Turku l’antica capitale della Finlalndia che è stata città della cultura nel 2011, che proclama l’inizio del periodo natalizio a mezzogiorno della Vigilia, con il Rauhallista Joulua, la dichiarazione della pace del Natale, messaggio trasmesso a tutta la nazione via radio e televisione. L’annuncio della pace natalizia è un’usanza nordica che risale al Medioevo e deriva probabilmente dall’era pre-cristiana quando nel corso dell’anno erano celebrati 27 differenti “momenti della pace”, inclusi quelli dedicati alle donne, alle sessioni della corte e al raccolto.
Se il giorno di Natale è dedicato alla famiglia, quello di Santo Stefano invece è riservato alle corse in slitta, un’usanza che vive ancora nelle zone rurali.
Secondo una leggenda finlandese Babbo Natale con sua moglie e con un gruppo di elfi, vivono sulla Collina di Korvatunturi nella Lapponia finlandese e a Rovaniemi, nel Circolo Polare Artico, in qualsiasi periodo dell’anno si può visitare il Villaggio di Babbo Natale, l’attrazione natalizia più visitata dei Paesi Nordici.
Nel dopoguerra, Rovaniemi e la Lapponia furono fra le prime destinazioni che ricevettero gli aiuti umanitari dell’UNRR (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) e la nascita della capanna nel Circolo polare Artico è legata a quegli aiuti e ad una visita di Eleonora Roosvelt a Rovanienmi nel 1950. Per l’occasione in tutta fretta e in una sola notte l’architetto Ferdinand Salokangas progettò un edificio che doveva accogliere gli illustri ospiti. L’11 maggio 1950 la costruzione era pronta a ricevere la moglie del Presidente degli Stati Uniti e la delegazione che l’accompagnava. Quell’evento fu decisivo per il turismo della zona, la capanna del Circolo Polare diventò un’attrazione che attirò sempre più visitatori, tanto che nel 1956 fu ingrandita e a giugno 1965 ne fu inaugurata una ancora più grande. Rovaniemi era diventato un centro turistico internazionale dove nel corso degli anni sono stati creati altri punti di interesse, fra questi il villaggio di Babbo Natale. Ma se il villaggio è un’attrazione fiabesca per i bambini, la provincia della Lapponia che si estende nella parte meridionale della Finlalndia, dalle rive settentrionali del Baltico nonostante temperature intorno ai meno 30°, è turisticamente interessante anche in inverno.
La regione è abitata da una piccola popolazione di indigeni Lapponi o Sami, e da Inari (non perdere il museo dedicato alla loro cultura), l’inverno inizia in ottobre e finisce in aprile e in questo periodo il cielo è caratterizzato dalla magia dell’aurora boreale mentre il crepuscolo azzurro aggiunge un ulteriore tocco di mistero. Ci sono piste per lo sci da discesa e un’ampia rete di percorsi per lo sci di fondo, si possono organizzare safari con i cani husky o in motoslitta, passeggiate con slitte trainata da renne, ci si può immergere nel vapore caldo di una sauna per poi tuffarsi nel lago gelato attraverso un “avanto” cioè un buco nel ghiaccio, si può trascorrera la notte in igloo. Naturalmente non mancano gli hotel caldi e ben attrezzati, gli chalet di charme ed i residence accoglienti, e gli ottimi ristoranti, ma una notte passata in un hotel di neve o in un igloo (come a Kakslauttanen, ad esempio) è un’esperienza indimenticabile! ed i tour operators locali forniscono abbigliamento “extra” adatto ad affrontare qualsiasi situazione.
La Lapponia finlandese è facilmente raggiungibile in aereo da Helsinki, oppure arrivando direttamente a Rovaniemi, Kemi-Tornio, Ivalo, Kittilä e Enontekiö, oppure in treno con la comodità di un vagone letto.
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