Per celebrare il centenario della scultura di Copenaghen, l’Ente del Turismo organizza un concorso su FB, Twitter e Instagram
Uno dei regni più antichi e più piccoli del mondo, la Danimarca ospita la statua della Sirenetta, che rappresenta il personaggio tanto amato della favola dello scrittore danese Hans Christian Andersen. Proprio come la Torre Eiffel è il simbolo di Parigi, la Sirenetta in bronzo è il simbolo della Danimarca e di Copenaghen. Per celebrare il centenario, dal 23 agosto al 6 settembre, in tutto il mondo, sono previste rappresentazioni con fanciulle vestite da sirene e per l’occasione VisitDenmark organizza un concorso fotografico su Instagram, Facebook e Twitter. Tra le migliori foto postate su Instagram, o sugli account Facebook o Twitter di VisitDenmark usando l’hashtag #littlemermaid100 verranno sorteggiate alcune vacanze in Danimarca.
Dove sono le Sirenette viventi
Se non siete a Copenaghen, per incontrare dal vivo la Sirenetta, celebrarla, brindare ai 100 anni e partecipare al concorso venite a trovarla
– a Roma presso Piumini Danesi in Via Francesco Crispi 32, dove potrete incontrala a partire dalle 12.
– a Parigi presso Maison du Danemark 142 Avenue des Champs Élysées, dove potrete incontrarla a partire dalle 12 e tagliare la torta con lei alle 15.
Inoltre la Sirenetta è anche ad Amburgo, Amsterdam, Londra, Oslo, Pechino, Shanghai, Stoccolma, Sydney e a Tokyo.
Grandi passioni
La statua della Sirenetta dal cuore spezzato siede sul suo scoglio nel porto di Copenaghen attendendo il principe dei suoi sogni. Piccola statua in bronzo, 125 cm di altezza per 175 kg di peso, la Sirenetta ha ispirato i visitatori con la sua storia d’amore ma ha anche sollevato alcune controversie. Decapitata due volte da artisti radicali nel 1964 e nel 1998, è stata privata di un braccio nel 1984. È stato addirittura fatto un tentativo di farla esplodere nel 2003. Nel 2010, la statua è volata in Cina dove è stata esposta nel padiglione danese durante l’Expo di Shanghai.
Un po’ di storia
La statua della Sirenetta del 1913 era in origine un regalo alla città di Copenaghen da parte del produttore di birra Carl Jacobsen (1824-1914) figlio del fondatore del Birrificio Carlsberg. Lo scultore, Edvard Eriksen (1876-1959), prese sua moglie, Eline Eriksen, come modella per la statua. L’artista, all’inizio, venne ispirato nella creazione della Sirenetta, dopo aver assistito ad una performance del balletto La Sirenetta nel 1909 interpretato dal Royal Danish Ballet e con la partecipazione dell’étoile Ellen Prince nel ruolo della protagonista.
http://www.visitdenmark.it/it/sirenetta
Riassunto della favola: Lontano in mezzo al mare viveva un Re con i suoi sei figli, la più piccola era una sirenetta. Lei adorava sentir parlare del mondo degli umani e il giorno del suo quindicesimo compleanno le fu concesso di salire in superfice. Lì vide un veliero con a bordo un bellissimo e giovane principe. Di notte, durante una tempesta, il veliero affondò e la sirenetta andò a salvare il Principe.
Il mattino seguente, lui si svegliò, gli occhi ancora chiusi. La sirena lo baciò e lo stese sulla sabbia, ma lui non sapeva chi lo aveva salvato, dato che si svegliò e sorrise. Con il cuore spezzato lei si rituffò in mare, ma tornò spesso al suo castello per guardarlo. Divenne molo legata agli esseri umani. “Perché non possediamo un’anima immortale? Darei tutti i miei 300 anni in cambio di passare un giorno da umana, conquistare il principe e diventare immortale” pensò. Quindi partì, alla ricerca di una strega del mare. “Vuoi veramente sbarazzarti della tua coda per avere un paio di gambe, innamorarti del principe e avere un’anima immortale? le chiese la strega. “Allora il tuo desiderio verrà esaudito, ma fará male come il taglio procurato da una spada, la tua vita da sirena finirà e lo devi sposare per diventare immortale. Inoltre, voglio la tua bella voce, e se lui sposerà un’altra, tu diventerai schiuma del mare” disse la strega cominciando a mescolare una pozione magica.
La Sirenetta uscì dall’acqua, bevve la pozione e si sentì come trafitta da una spada. Una volta sveglia, trovò il Principe in piedi davanti a lei, ma lei non riusciva a parlare. Lui dunque la condusse al suo castello e si prese cura di lei come se fosse una bambina, non una moglie e presto sposò un’altra principessa. Questa fu la fine di un sogno per il quale aveva lasciato la sua famiglia, la sua casa e la sua voce; all’alba si dissolse in schiuma marina. Non sentì la morte ma vide soltanto creature dalle voci melodiche fluttuare nell’aria appena salì dalla schiuma. “Dove sono?” si chiese. “Con le figlie dell’aria. Anche noi dobbiamo conquistare l’amore di un mortale per diventare immortali. Adesso ti sei unita a noi, ma attraverso buone azioni lungo molti anni, otterrai la tua parte nella felicità eterna dell’umanità. E così la sirenetta fluttuerà per 300 anni prima di entrare nel regno del paradiso.
– H.C. Andersen, 1837