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La maison Salon a Trinità dei Monti

L’unicità di uno dei migliori Champagne abbraccia l’eclettismo della cucina dell’Executive Chef Andrea Antonini, il 26 novembre all’Hotel Hassler

Storicità, classicismo eleganza in una serata irripetibile nella cornice del ristorante che affaccia sulle meravigliose Trinità dei Monti e Piazza di Spagna. Il 26 novembre all’Hotel Hassler, di proprietà del general manager Roberto Wirth, il ristorante Imàgo ospiterà un evento unico, l’unicità di Salon, uno dei migliori Champagne esistenti, abbraccia l’eclettismo e l’individualità della cucina dell’Executive Chef Andrea Antonini, una stella Michelin e vincitore del riconoscimento Miglior giovane talento per Identità Golose 2021.


È oramai tradizione consolidata per il presidente delle maison Salon e Delamotte di Reims, Didier Dupont, scegliere personalmente i luoghi deputati alla presentazione dei vini della sua casa.

Salon è un produttore di nicchia di Champagne Blanc De Blancs molto acclamato dalla critica che, dal 1989, fa parte unitamente alla casa Delamotte del gruppo Laurent-Perrier con una produzione massima di 60.000 bottiglie l’anno.
La cornice per l’assaggio dei suoi meravigliosi prodotti quest’anno sarà Imàgo  impeccabilmente diretto da Marco Amato, coadiuvato nella degustazione dal sommelier Alessio Bricoli  chiamato a esprimere pienamente la sua identità con i piatti dello Chef Andrea Antonini: una cena per pochi eletti sarà l’occasione per degustare e conoscere la Maison, interpretazione più pura e raffinata dello champagne. Come espresso da Dupont “tutto è uno, un vitigno, un’annata, un terroir”. Per questo lo Champagne Salon non produce ogni stagione ma solo in quelle annate reputate le migliori e queste saranno offerte in degustazione attraverso la Cassa Otto. Al suo interno sono racchiuse due bottiglie del 2004, due bottiglie del 2006, due bottiglie del 2007 e una magnum del 2008.

Il menù proposto per la serata incarna quella cucina finalizzata a valorizzare i sapori mediterranei che la tecnica e il grande bagaglio culturale di Antonini riescono a reinventare. Un percorso di sei portate che sublima l’italianità nella sua identità. Si inizierà con un Crudo misto di mare per continuare con un Carciofo e animelle, si passerà agli Scampi e cime di rapa in raviolo, Riso acido con spugnole nocciole e fegatini di pollo e cacao e Pollo alla cacciatora, per finire con un omaggio alla Francia con una Tarte Tatin e camomilla.