Quattordici giorni in Togo, Benin e Burkina Faso
tra maschere colorate, riti vudù, cerimonie sacre e villaggi con Azonzo Travel
tra maschere colorate, riti vudù, cerimonie sacre e villaggi con Azonzo Travel
C’è un’Africa che non è per tutti: niente safari alla ricerca dei big five, niente campi tendati di lusso o eco lodge con maggiordomo full time, né atterraggi e decolli su mini bimotori superaccessoriati per due. Togo, Benin e Burkina Faso sono mete per viaggiatori appassionati di popoli e culture, di usi sconosciuti e costumi strabilianti.
Prima tappa Lomé, capitale del Togo, e da lì verso il Benin con soste alle palafitte di Ganvie, e ai villaggi dei Tamberma e dei Somba sulla catena montuosa dell’Atakora, considerati fra gli esempi più belli di architettura locale. Si entra nel vivo della tradizione con la festa delle maschere Zangbeto che rappresentano le forze della natura e della notte, delle maschere Egun che simboleggiano gli spiriti dei defunti e delle maschere Gelede legate al culto della Madre Terra.
Anche in Burkina Faso, dopo la visita alla capitale Ouagadougou, si va alla scoperta di altre cerimonie sacre, con le maschere Bobo-Bwa, le maschere a foglie di cui scrisse l’etnologo Guy Moral e delle maschere Nunuma che rappresentano il rapporto con gli dèi. Sempre in Burkina si fa tappa al villaggio dei Lobi, etnia che ha mantenuto inalterate le proprie tradizioni nel tempo, e al villaggio con le case fortificate di Dagarti. Il viaggio (14 giorni) viene organizzato su misura, e costa da 3.150 € a persona.
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