Weekend d’estate nella piccola e meno conosciuta Valle del Chiese tra malghe, laghi e castelli
di Alessandra Gesuelli
E’ uno dei segreti nascosti del Trentino. La Valle del Chiese è un angolo della regione meno noto ma tutto da esplorare. L’opportunità è arrivata con Albe in Malga che fino al 12 settembre, in tutto il Trentino offre la possibilità di vivere per un giorno la vita d’alpeggio come un vero montanaro. Ed è anche l’occasione giusta per conoscere le più belle valli della regione. L’anno scorso è stata la volta della Malga Trat in Valle di Ledro quest’anno in Valle del Chiese con Malga Stabolone, sopra il piccolo paese di Daone.
Quando si arriva, dopo una oretta di cammino lungo il sentiero (due e mezza da Hotel Bianca a Daone, una buona base dove dormire) sembra di essere in un’altra epoca. Qui si fa davvero il formaggio come 100 anni fa. Con il grande pentolone di rame sul fuoco a legna e la manualità e la forza del casaro. A curare con piglio deciso, insieme al marito, la filiera del formaggio è Mandra Schennach, 35 anni e 3 figli. Dal pascolo, alla mungitura in stalla fino alla lavorazione, stagionatura e vendita, Mandra segue tutto il percorso del suo ottimo formaggio, conteso in tutta la valle insieme al cremosissimo burro. La malga è semplice e senza fronzoli ma offre una esperienza autentica ai visitatori. I gruppi qui sono piccoli e questo permette di avere maggiore tempo per il racconto della vita negli alpeggi, la sveglia la mattina alle 4, il ciclo di stagionatura delle belle forme di formaggio di Mandra. La colazione che segue la preparazione del formaggio è semplice e gustosa, fatta di latte, burro, frutti di bosco e biscotti fatti in casa. Qui ci si ritrova un po’, si dimentica la città e il tempo scorre più lentamente. “Quello delle malghe è un patrimonio inestimabile e importante per tutte le Alpi, è importante che continuino a vivere, che i pascoli siano attivi e che la tradizione venga mantenuta” racconta Mandra che ha iniziato da giovanissima con i suoi genitori. Ora non è più sola perchè sono tanti i giovani, molte le donne, che scelgono questa vita e decidono di vivere in malga nel periodo estivo e imparare a fare il formaggio: “Serve costanza e tanta tanta pazienza, io sono andata per tentativi e ora dopo tanti anni ho anche allievi che da altre parti del Trentino vengono da me a imparare”, conclude.
L’esperienza in Malga Stabolone è un piccolo assaggio di quello che si può fare nella Valle del Chiese. Una delle attività principali d’estate è naturalmente il trekking. Tra i tanti percorsi, è davvero spettacolare quello che percorre la Val di Fumo all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta. Il grande massiccio accompagna un percorso per lo più in piano che costeggia prima il bacino di una diga e poi un fiume freschissimo, tra pini e boschi ombrosi. Il rifugio Val di Fumo è la meta ambita del pranzo dove, naturalmente, la polenta è d’obbligo. Per chi vuole imparare a cucinarla, si può contattare l’azienda agricola La Contadina a Bondone. Il titolare Angelo Rigacci fa agricoltura biologica e produce deliziose conserve e marmellate con i prodotti di stagione. Ottimi anche gli oli essenziali ricavati dai fiori e le piante di montagna. Bondone è anche un bel borgo famoso per il suo castello. Dalla terrazza del Castello di San Giovanni si gode una vista unica sull’intera vallata, dalle montagne al lago d’Idro, punteggiato da windsurf e kite surf per via del vento costante. Sul Lago si può anche fare parapendio, lanciandosi dall’alto delle montagne vicine. Ma la Valle del Chiese conserva anche preziose testimonianze della Grande Guerra. La visita inizia a Forte Larino, antica fortezza di sbarramento della valle per proseguire verso Forte Corno. Non si può lasciare la valle senza prima un giro in battello del lago per scoprire così il Pian d’Oneda e la spettacolare Rocca d’Anfo, vera guardiana affacciata sull’acqua, dal lato lombardo del lago.