Con l’arrivo del treno in Europa, il turismo ha cambiato ritmo. Reali, nobili e alta borghesia hanno cominciato a viaggiare per affari ma anche per raggiungere più comodamente le mete di villeggiatura. Erano treni adeguati al rango, con carrozze rivestite in legno, intarsi e affreschi, camere dignitose e sale da pranzo sfarzose. Dopo molti anni di attività sono stati sostituiti da convogli più moderni e spesso abbandonati sui binari morti di qualche stazione.
Molti di quei vecchi vagoni sono stati recuperati e ristrutturati, da quando il viaggio in treno è tornato di moda. Chi non sogna un biglietto Venezia-Parigi sull’Orient Express sfoggiando abiti da gran galà e dormendo in suite tutte intarsiate? E siamo tutti in attesa del Treno della Dolce Vita che debutterà in Italia nella primavera del 2024. L’immaginario del viaggio in treno, sostenibile e lento, ispira anche nuovi progetti alberghieri come il recente Khao Yai in Thailandia, progetto dell’architetto green Bill Bensley che ha realizzato le camere nello stile dei treni d’epoca.


A Palazzo di Varignana, un resort-azienda agricola tra le colline bolognesi, è stato appena inaugurato il Treno Reale, trasformato in ristorante. Carlo Gherardi, proprietario del resort e grande appassionato di treni, ha comprato una vecchia carrozza del 1921, abbandonata da decenni e l’ha fatta restaurare coinvolgendo artigiani, artisti, architetti, scenografi, storici che hanno ricostruito l’ambientazione con boiserie, lampade preziose, foto d’epoca, decori in foglia d’oro e dipinti.
Sulla carrozza ristorante però non si viaggia. Parcheggiata tra il palazzo ottocentesco e le cucine del resort, è una sala per una cena speciale, dove anche il menù rievoca i fasti del passato, portando sulla tavola apparecchiata con porcellane e cristalli i prodotti del territorio come il risotto al Sangiovese Palazzo di Varignana mantecato con olio della tenuta o la crespella al mascarpone con mandorle e crema inglese alle pere.
Il ristorante è aperto solo il sabato, su prenotazione. Solo 22 posti nel vagone più un tavolo per due nel romantico privé. La cena inizia alle 20.30 con il fischio del treno, come se si partisse per un lungo viaggio. E in un certo senso è così, perché ogni portata dallantipasto alle friandise rappresenta una tappa del percorso ideale del Treno Reale nelle città che hanno rappresentato eventi cruciali della storia d’Italia e d’Europa dell’ultimo secolo.
Info: www.palazzodivarignana.com