Una mostra per capire Maometto, da oggi fino al 14 febbraio al Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma
Di Redazione Roma
Si inaugura oggi a Roma, presso il Museo Nazionale d’Arte Orientale Giuseppe Tucci (in Via Merulana 248), la mostra “Il Sultano e l’Occidente. Capire Maometto II” organizzata dal Centro Culturale Turco Yunus Emre presso l’Ambasciata della Repubblica di Turchia a Roma.
L’esposizione, che durerà fino al 14 febbraio 2016, presenta i materiali d’archivio consultati e i costumi utilizzati durante le riprese del film/documentario Fatih: l’uomo che cambiò il destino dell’Europa (2013), oltre a dipinti e fotografie intese a descrivere il periodo storico di Maometto II (1432 – 1481).
Nel corso dell’inaugurazione, alla proiezione del film farà seguito una tavola rotonda alla quale parteciperanno Michele Bernardini, docente di Lingua e Letteratura persiana nell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Corrado Bocci, docente di Diritto internazionale nell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio, Fabio Grassi, docente di Storia dell’Europa orientale e Lingua turca nella Sapienza Università di Roma, Mehmet Kalpakli, presidente del Dipartimento di Storia dell’Università di Bilkent ad Ankara e docente presso la stessa Università nel Dipartimento di Letteratura turca, uno dei consulenti nonché sceneggiatore del documentario; la regista Kerime Senyücel ed infine Orhan Osmano?lu, nipote dell’ultimo sultano Ottomano Abdul Hamid II, che nel film veste i panni di Fatih in età matura.
La pellicola, girata in quaranta giorni in sette paesi diversi, si è arricchita con l’intervento di numerosi studiosi di storia ottomana ed esperti del Sultano Maometto. Durante le fasi di produzione del film/documentario, la cui colonna sonora originale è stata firmata dal noto compositore Fahir Atako?lu, sono state realizzate ricostruzioni in 3D di palazzi oramai scomparsi. Frutto di una ricerca d’archivio di ampia portata, il documentario Fatih: l’uomo che cambiò il destino dell’Europa ripercorre l’intera vita del Sultano Mehmed detto Fatih ‘il Conquistatore’ attraverso l’esame della documentazione storica.