Dopo Umberto Boccioni e Un’eterna bellezza, prosegue la stagione delle grandi mostre dedicate all’arte italiana del primo Novecento. Al Mart.
Provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, le oltre 70 opere in mostra descrivono una parabola dell’arte significativamente legata agli eventi politici e culturali, tra gli anni Venti e Trenta.
Dopo il dinamismo delle Avanguardie storiche si impone una tendenza artistica segnata dal recupero della tradizione pittorica e scultorea, ma allo stesso tempo erede delle ricerche sepolte dal conflitto.

Tra atmosfere sospese e surreali, le opere sono eseguite con estrema precisione realistica. Lo stupore, la tensione, l’attesa trasfigurano e permeano gli oggetti, le forme, le persone. Contorni netti e volumi solidi non contrastano con la magia delle pitture in mostra, realizzate da diversi artisti tra i quali spiccano Cagnaccio di San Pietro, Felice Casorati, Antonio Donghi, Achille Funi, Carlo Levi e Ubaldo Oppi.
Quando: dal 3 dicembre al 7 aprile.
A cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli
In collaborazione con 24 ORE Cultura.