I datteri in testa

In Africa continua la desertificazione; per contrastarla non servono interventi faraonici, bastano interventi contenuti in uno shampoo

In Africa continua inarrestabile la desertificazione, ma per contrastarla non servono interventi faraonici, servono interventi contenuti in uno shampoo

Di Teresa Scacchi

Dal 20o4 in undici stati africani è stato avviato il progetto Grande muraglia verde che prevede la creazione di una cintura vegetale lunga 7.650 chilometri, larga 15 chilometri e che coprirà la zona  da Dakar a Gibuti. L’impegno pubblico e privato prevede la piantumazione di alberi e specie autoctone, come l’intervento dell’Institut Klorane che pianterà  in Senegal dieci mila piante di dattero del deserto per 3 anni. Il progetto prevede anche la ricerca e l’Università estiva di scienze. La scelta di questa pianta deriva appunto dalle ricerche effettuate dal centro  che hanno evidenziato come l’estratto dalla mandorla del dattero (Balanites aegyptiaco) sia ricca di principi attivi, acidi grassi, ceramidi, aminoacidi, polisaccaridi, utilissimi a riparare le fibre di capelli rovinati e che si spezzano. La linea comprende shampo, maschera e crema da giorno senza risciacquo, è eco con formule biodegradabili, imballaggi leggeri e senza siliconi e parabeni.

www.klorane.it