
Quando si parla di Budapest, capitale dell’Ungheria, le prime attrazioni turistiche che vengono in mente sono sicuramente l’edificio del Parlamento, il Bastione dei pescatori, il Ponte delle catene (il più antico della città), la Chiesa di Mattia e l’iconico Castello di Buda, ex residenza reale e Patrimonio dell’Umanità Unesco, che ospita al suo interno la Galleria nazionale ungherese, il Museo storico e la Biblioteca di Széchényi, la più grande del Paese.
Ma l’imponente maniero affacciato sul fiume Danubio è solo una delle tante residenze importanti disseminate in tutto il territorio: la nazione nel cuore dell’Europa conta infatti più di 2.000 edifici di pregio tra dimore reali, chiese e palazzi antichi, molti dei quali in ottime condizioni grazie al progetto NÖF (National Heritage Protection and Development Program) per la rivalutazione dei siti storici.
Per la precisione, il programma prevede la ristrutturazione di 30 edifici, restaurati e rinnovati in linea con gli stili delle diverse epoche alle quali appartengono, allo scopo di far rivivere la realtà storica che li caratterizza ai visitatori anche grazie a mostre esperienziali, programmi interattivi e visite guidate. Allo stato attuale sono 12 le fortezze e i 17 i castelli nei quali è in corso il restyling, mentre alcuni sono già stati riportati agli antichi splendori. Eccone alcuni.

Palazzo o castello reale di Gödöllo, nella contea di Pest, a 30 km dalla capitale. Conosciuto anche come palazzo Grassalkovich, dal nome del conte che lo fece costruire tra il 1741 e il 1760, è il più grande edificio barocco della nazione, circondato da un parco all’inglese di 28 ettari, dichiarato riserva naturale nel 1998. A partire dal 1867 diventò la residenza preferita dell’imperatrice Elisabetta d’Austria, soprannominata Sissi, e del marito Francesco Giuseppe I ai quali era stato donato in occasione dell’incoronazione di quest’ultimo. La coppia vi passava lunghi periodi durante l’anno, sia in estate sia in inverno, intrattenendo gli ospiti con feste, battute di caccia e corse di cavalli. Il progetto di ristrutturazione ha dato nuova vita all’edificio che ospita una mostra permanente e accoglie i turisti nelle sue numerose e fiabesche sale, a cominciare dalle suite e dal teatro classico.

Castello di Esterházy, situato sulle rive del lago Öreg a Tata, nella contea di Komárom-Esztergom, a circa 70 km da Budapest. Costruito tra il 1765 e il 1780 in tardo stile barocco su progetto dell’architetto Jakab Fellner, è stato ristrutturato nel 2020. Nel passato il maniero ha ospitato molti importanti eventi diplomatici, oggi dopo un attento e rispettoso restauro è la location ideale per eventi, concerti di musica da camera, spettacoli teatrali, matrimoni e feste private. Proprio come avveniva in passato: infatti, la famiglia che possedeva il castello, quella degli Esterházy appunto, era famosa per la sua grande accoglienza. Gli ospiti venivamo intrattenuti con balli e battute di caccia e venivano deliziati con cene sofisticate durante le quali potevano gustare piatti elaborati, champagne, caffè viennese e dolci preparati da esperti pasticcieri.

Palazzo Pipo a Ozora, nella contea di Tolna. Anche se dal 2005 questo piccolo Comune dell’Ungheria centromeridionale è famoso per un festival di musica psichedelica, un tempo doveva i suoi fasti all’edificio in questione, progettato in stile rinascimentale. Nel cortile interno crescono ancora le viti, mentre nell’interno si possono ammirare la statua di un cavaliere a grandezza naturale, la stanza del trono, una tipica cucina rinascimentale e un’armeria che riporta i visitatori indietro nel tempo all’epoca nella quale le guerre venivano ancora combattute dai soldati a cavallo. Chi volesse passare qualche giorno da queste parti e provare l’emozione della vita dei nobili, può soggiornare in una delle 5 stanze del palazzo appositamente predisposte: basta prenotare con anticipo perché vanno a ruba…

Palazzo Festetics a Dég, nella contea di Fejér, prende nome da una famosa casata ungherese. Fu costruito tra il 1810 e il 1815 in stile neoclassico ed è caratterizzato da un portico centrale che assomiglia molto alla facciata del Museo nazionale ungherese di Budapest. Al piano inferiore della dimora c’è un’esposizione permanente che ripercorre la storia della famiglia nei secoli, mentre al piano superiore sono raccolte numerose testimonianze che esplorano i legami dei membri della casata con il movimento massonico ungherese.

Di fronte all’edificio c’è un grande parco all’inglese, uno dei più grandi dell’Ungheria e ricchissimo di alberi secolari e piante rare, di dimensioni paragonabili al Central Park di New York: l’ampio spazio verde, spesso usato come location per film, venne creato su una leggera pendenza alla confluenza di tre ruscelli e ospita anche un lago dove, chiedendo il permesso, si può praticare la pesca. Al centro dello specchio d’acqua c’è un’isoletta sulla quale sorge un edificio di mattoni rossi, eretto nel 1891 e battezzato Hollandi ház (casa olandese), che originariamente ospitava un caseificio.
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