EDITORIAL

Voilà la “haute villégiature”

Il futuro dei viaggi di lusso secondo Traveller Made

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Chissà se l’espressione haute villégiature, creata da Quentin Desrumont, entrerà presto nel dizionario comune come quella di haute couture per le Maison de Mode o di haute cuisine per la gastronomia, ma il concetto che ne sta alla base è esattamente lo stesso: un prodotto unico ed esclusivo, creato apposta per pochi happy few “per amplificare l’effetto WOW nell’industria del viaggi”, come la definisce lo steso Quentin, e capace di sorprenderli.

Il concetto di haute villegiature – che si basa su uno studio elaborato da Anne Flore Maman-Larraufie, direttrice di Sémio-Consult e direttrice accademica dell’ESSEC Business School, intervistando 18 panelist (agenzie, Dmc, hotelliers, private jet) – è stato lanciato a Deauville durante la quarta edizione di Essence of Luxury, l’appuntamento annuale di Traveller Made dove si incontrano le agenzie di lusso del network di creato dallo stesso Desrumont nel 2013 – e che a oggi conta un totale di 318 agenzie affiliate provenienti da 58 Paesi (+10% in un anno), oltre a 680 hotel Partner, 104 DMC e 5 Enti del Turismo.

Agenzie, pardon maison di haute villégiature, che fatturano annualmente da 1 a 35 milioni di euro, con una media per agenzia intorno ai 7 milioni.

I luxury travel designer – persone altamente qualificate, esperte del loro settore e soprattutto animate da passione – sono i player di questo mercato. Ogni maison possiede il suo stile e la sua personalità, ma tutte sanno creare e proporre travel experiences su misura che rispondono a norme di alta qualità e sanno interpretare e persino superare le attese della propria clientela. Clientela invero piuttosto particolare ed esigente: si parla di UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals), persone con un patrimonio netto attivo di più di 30 milioni di euro, che costituiscono lo 0,003 per cento della popolazione ma detengono il 13% della ricchezza mondiale!

Viaggiatori dunque che il mondo lo conoscono benissimo, e non si accontentano del déjà vu, per quanto ad altissimo livello, ma cercano qualcosa di unico e sorprendente.

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Per soddisfare questa clientela in continua crescita, sempre alla ricerca di nuove esperienze, i luxury travel designer manifestano una grande capacità di innovazione, dove ascolto e creatività spesso fanno rima con eventi, e ormai si parla solo di esperienza e non più di prodotto o destinazione… (pardon, la parola è abusata, ma in questa accezione non ha sinonimi).

Questa tendenza del “lusso esperienziale” è descritta dal filosofo Yves Michaud: “Sempre più forme di consumo del lusso consistono meno nell’acquisire e appropriarsi di oggetti che nell’ottenere e vivere esperienze. (…) Le due soddisfazioni che il lusso apporta oggi sono molto chiare, quella di ostentazione e quella di vivere esperienze rare e uniche, cioè autentiche”.

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Nell’ideare le travel experiences, i designer creano i loro itinerari su misura ispirandosi a queste tendenze emergenti nel mondo dei viaggi di lusso:

Emotional Travel: avventure private, immersione nella natura, glamping, itinerari fuori dai sentieri battuti, patrimonio culturale, emozioni che durano una vita…

Experimental Travel: la ricerca dell’adrenalina, luxury expedition, rischio, sfida del pericolo, pareti verticali…

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Privacy & Intimità: privatizzazione di isole, resort e yacht, ville esclusive con servizio a cinque stelle in cerca di autenticità e per rinserrare il legami familiari…

Slow Travel: dare qualità al tempo, soggiorni detox, crociere sulle chiatte, viaggi in treni di lusso, slow food…

Viaggi a contatto con l’universo: esperienze che cambiano la percezione della vita, sviluppo personale, yoga, spa, wellness, spiritualità…

Ultima chance di scoprire animali e territori in via d’estinzione, iceberg, ghiacciai, foreste tropicali, safari, whale watching

L’appuntamento con Traveller Made a Deauville  

hotel2-1400x890_cPer la quarta edizione del convegno sul lusso, Traveller Made ha scelto i luoghi prestigiosi del Calvados tra Trouville e Deauville, a partire dal cinque stelle Sofitel che ha ospitato la stampa internazionale, il Cures Marines Trouville Hotel Thalasso & Spa, con 103 stanze e suite appena rinnovate nell’ala di un palazzo neoclassico affacciato sulla grande spiaggia di Trouville.

Sono stati due giorni di incontri one to one al Deauville Congress Centre, conferenze sull’Essence of Luxury Travel, cena di gala con premiazione dei migliori travel designer, cocktail dinner raffinati al ristorante L’Éphemer del Cures Marines e a Villa Montebello di Trouville e visita di strutture cinque stelle, come il mitico Hotel Barrière Le Royal Deauville.Un degno background per questa manifestazione esclusiva, in attesa della prossima edizione che si svolgerà a Marbella dal 24 al 27 marzo 2019. Stay tuned!