
Da un po’ di anni a questa parte si assiste a un vero e proprio boom del glamping (dalla fusione delle parole glamour e camping), ovvero il campeggio all’interno di strutture che offrono tutte le comodità di un hotel, ma sono rigorosamente concepite secondo un’ottica ecosostenibile siano esse tende da safari, yurte mongole, casette sugli alberi o roulotte d’antan. Una tendenza nata nei territori selvaggi d’Africa e Australia che si sta appunto diffondendo sempre più ovunque.

Tra le novità del settore ci sono due nuovi camp in Namibia, creati in esclusiva per la clientela del tour operator Il Diamante del gruppo Quality Group: il Damaraland Glamping Camp e il Desert Hill Glamping Camp, ubicati in posti remoti, lontani da insediamenti e infrastrutture. Come spiega David Bomben, Africa area manager de Il Diamante, «ci siamo ispirati al concetto di massima esclusività per i nostri ospiti, creando qualcosa che desse un’idea completamente diversa del safari. I nostri gruppi in Namibia viaggiano in veicoli fuoristrada appositamente modificati che ospitano un massimo di otto persone, pertanto due veicoli al massimo per un totale di soli 16 partecipanti. Per mantenere la stessa idea di esclusività e di attenzione al dettaglio volevamo offrire l’opportunità di farli alloggiare in posti riservati solo a loro, affinché si sentissero come a casa e respirassero atmosfere uniche. Dopo anni di viaggi in Namibia, abbiamo identificato due località particolari, le abbiamo cercate e, con l’aiuto di un drone, le abbiamo trovate nella regione del Damaraland, una delle più belle del Paese, e nella splendida area del deserto del Namib. Posizione, arredamenti, tipologie di tende sono state scelte direttamente da noi».

Proprio nel rispetto della sostenibilità, il Damaraland Glamping Camp sorge nel Damaraland, territorio che il governo namibiano ha assegnato di diritto alle comunità locali: infatti tutto il personale, a eccezione del lodge manager, vive nel vicino villaggio di Malanrus. Le tende sono in tutto 10, misurano 42 metri quadrati ciascuna e ospitano in totale solo 20 persone, mentre in genere la capacità media dei lodge è 30 persone. Inoltre, sono distanti una dall’altra in modo da garantire privacy agli ospiti. Ognuna è dotata di finestre di oltre tre metri di ampiezza per una full immersion visiva nella natura circostante e hanno anche una confortevole veranda.

All’interno, oltre al letto, ci sono tavolino e poltrone per il relax, armadio e ampio spazio per le valigie, mentre il bagno è dotato di doccia, doppio lavabo a zona wc. Nella zona in comune a breve verrà realizzata una piscina, dove concedersi un po’ di relax a fine giornata, al ritorno delle attività: l’avvistamento degli elefanti che si sono adattati al deserto, l’incontro con l’etnia Himba, un popolo di pastori nomadi, la visita alle incisioni rupestri di Twyfelfontein, patrimonio Unesco.

Il Desert Hill Glamping Camp sorge nel deserto del Namib, il più antico del mondo e con le dune più alte. La struttura è composta da 10 chalet tendati molto spaziosi, che poggiano su una base in muratura, hanno una zona living con prese usb per ricaricare i dispositivi e bagni privati dotati di doccia con acqua calda, doppio lavabo e toilet.

Nello spazio comune ci sono la piscina e una zona relax, con bar, divani, poltrone e veranda; si mangia seduti a due tavoli da 10 coperti ciascuno. Il viaggio che prevede 4 pernottamenti nei Glamping Camp (2 in ciascuno) è Panorama namibiano glamping, un tour di 13 giorni/10 notti con partenza dall’Italia il martedì e il sabato tutto l’anno (quote a partire da 3.890 a persona).
Per maggiori informazioni e dettagli sul tour: www.qualitygroup.it/tour/Namibia
