
Sì, viaggiare, un lungo itinerario esotico senza navi o aerei. Come? Basta andare a vedere la mostra Il Giro del Mondo in ottanta gioielli – come non pensare a Jules Verne? – realizzata dal visionario Giovanni Raspini. Dopo la tappa milanese, il tour prosegue a Roma, dal 12 al 15 maggio, nella Coffee House a Palazzo Colonna (ingresso gratuito). Ad accogliere i visitatori è proprio una grande mongolfiera-gioiello in bronzo, opera dell’architetto e designer toscano insieme agli scultori Lucio Minigrilli ed Erika Corsi. Un capolavoro di dettagli da osservare uno a uno nella loro strabiliante complessità, realizzato con la tradizionale e antica tecnica della cera persa. Un procedimento lungo, che richiede grande perizia esecutiva, a sostegno di quella creativa, applicato anche ai gioielli in argento e argento dorato, altrettanto scultorei. Pronti a partire? Raspini abbatte confini e muri e scorrazza liberamente con la fantasia tra i cinque continenti (Europa, Africa, Asia, Americhe e Oceania-Antartide). Dall’India alla Cina, dalla Thailandia all’Egitto, dal Madagascar alla Polinesia , dall’Italia al Brasile i gioielli riflettono gli elementi naturali e le culture dei luoghi ai quali sono ispirati, sublimandoli nell’immaginario. Bronzo, pietre dure, cristalli, quarzi, piume per 80 pezzi unici raccolti in trenta parure composte da collane, bracciali, anelli e orecchini, raccontano di altrove lontani. Con la cifra stilistica del tutto personale che contraddistingue il marchio nato in Toscana 50 anni fa, connubio di ispirazione artistica e sapere artigiano. Tutto rigorosamente a mano. Per chi non potrà visitare di persona la mostra è in preparazione un volume edito da Edifir Firenze, con introduzione dello storico e medievista Franco Cardini, numerosi testi ed un accurato catalogo fotografico.
www.giovanniraspini.com