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Ginevra e i 5 must da non perdere

Un weekend in Svizzera alla scoperta della città simbolo nel mondo.
E di cinque suoi luoghi imperdibili

Ginevra ha fama di centro finanziario con tutte le banche del mondo,  connotazione di polo di ricerca scientifica con il Cern e ruolo di missione diplomatica con l’Onu.

Ci sono però altri aspetti ludici, inaspettati e curiosi che rendono la città di Ginevra oltremodo interessante.

Un vero caleidoscopio di opportunità.

Panoramica di Ginevra e il Lago di Lemano

Paesaggisticamente è racchiusa in un ambiente naturale spettacolare: incastonata su una collina a 375 metri all’estremità del Lago di Lemano,  circondata dalle Alpi Svizzere e dal Monte Bianco.

Turisticamente offre tantissimo: dall’esperienza rilassante in riva al lago a un momento goloso in uno dei suoi innumerevoli ristoranti o cioccolaterie.

Il lago di Lemano a Ginevra (foto di Germana Cabrelle)

A Ginevra si può optare per una full immersion nel cuore dell’alta orologeria come il Museo Patek Philippe, oppure andare alla scoperta delle sue radici storiche nella Chiesa di Saint Pierre che sotto il pavimento cela altre tre chiese.

Interno della chiesa protestante di Saint Pierre (foto Germana Cabrelle)

Fino ad avventurarsi nella campagna immediatamente vicina, a Satigny, tra i vigneti di Chasselas, trasportati da un simpatico tuk-tuk elettrico, attrezzato persino per una fonduta on the road.

TukTuk Weintour

C’è tanto da vedere, visitare e vivere a Ginevra e organizzando un bel programma articolato in un fine settimana, con il Geneva CityPass, acquistabile al costo di 40 euro per 48 ore, si può accedere a più di 60 attrazioni gratuite e fruire liberamente del trasporto pubblico.

L’orologio di siepi e fiori a Ginevra.

L’avventura comincia tra ordinate aiuole fiorite e vivaci bistrot, palazzi affacciati con le insegne luminose delle maison di orologi e la ruota panoramica bianca con la bandiera a led al centro che si alterna allo stemma araldico.

Ruota panoramica di Ginevra (foto Germana Cabrelle)

Per andare alla scoperta delle attrazioni imperdibili, si può soggiornare all’Adina, l’hotel con appartamenti comodo alla fermata del tram, che nelle suites ha proprio tutto. Compreso l’angolo cottura e la lavatrice.

La hall dell’hotel Adina a Ginevra (foto di Germana Cabrelle)

1 – Le Jet d’eau: l’altissimo ventaglio d’acqua che caratterizza Ginevra

Simbolo di Ginevra è “Le Jet d’eau”, la fontana che dal 1891 è  situata sul molo di Eaux-Vives.

Il getto d’acqua nel bacino di Ginevra.

Concepito con finalità tecniche di distribuzione energetica e ora diventato attrazione per i visitatori, il getto verticale s’innalza per 140 metri zampillando quotidianamente e ininterrottamente dalle 9 a mezzanotte con una potenza di 500 litri al secondo spinti da due pompe a 200 km orari.

Jet d’Eau al tramonto.

Il getto d’acqua non funziona automaticamente.  Ogni mattina un guardiano lo accende cliccando su un bottone. Le mani sui comandi e gli occhi al meteo, sorveglia il gigante d’acqua fino allo spegnimento.

Passage du Terraillet

I guardiani che presidiano il getto d’acqua sono pensionati, volontari che ne controllano il funzionamento e che sono remunerati per svolgere questo preciso compito.

Sono pronti a interrompere il sistema in due casi: quando il vento soffia troppo forte e le prime gocce raggiungono i battelli e quando la temperatura scende a zero gradi, per evitare di bagnare i moli e di trasformarli in pericolose piste di ghiaccio.

L’orologeria di lusso è da sempre il simbolo della città di Ginevra (foto Germana Cabrelle)

D’estate “Le Jet d’Eau” è una meta rinfrescante per affrontare la calura e di sera, essendo equipaggiato da una cabina di illuminazione, diventa una multicolore attrazione da fotografare.

Ginevra vista dall’alto.

Una curiosità utile: a Ginevra ci sono molte fontane d’acqua potabile pulita che consentono a tutti di dissetarsi. Una mappa indica dove trovarle durante le passeggiate. Dal giugno 2022 nel centro della città è stata installata una fontana di acqua frizzante, la prima in Svizzera.

2 – Museo Patek Philippe: il tempo è prezioso

Inaugurato nel 2001 il Patek Philippe Museum di Ginevra ospita una delle maggiori e più prestigiose collezioni di orologi del mondo.

Patek Philippe Museum a Ginevra.

All’interno di teche di cristallo, illuminate e disposte su tre piani di percorso storico visivo, sono esposti circa 2500 segnatempo fra orologi da tasca e da polso.

L’orologeria è un must a Ginevra.

Un tripudio di smalti ginevrini e pietre preziose racconta 500 anni di storia degli orologi. Situato in un palazzo costruito agli inizi del XX secolo, è il tempio degli amanti dell’orologeria, degli appassionati di lusso e degli status symbol.

3 – CERN, il padre del web

Il Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare è uno dei più importanti poli scientifici di eccellenza, tempio della fisica nucleare a servizio del mondo.

Affascinante da visitare, il Cern è anche il luogo che ha dato vita al World Wide Web, internet come lo conosciamo oggi.

Il Cern nacque nel 1949, all’indomani della seconda guerra mondiale e 12 Paesi europei, tra cui l’Italia, si unirono per formare un polo unificatore. Fu scelta Ginevra per la neutralità della Svizzera e perché sede di diverse organizzazioni mondiali. Nel 1952 fu formalizzato lo statuto e nel 1954 fu posata la prima pietra.

CERN

Attualmente il Cern si compone di due siti: uno a cavallo tra la Svizzera e la Francia e uno completamente in Francia. Il Cern è diventato un polo di investigazione scientifica aperto a studiosi di tutto il mondo.

Impiega 2500 persone, altrettanti studenti e conta 6000 scienziati collaboratori.

Tutti impegnati negli acceleratori di particelle, i Sincrociclotroni (il primo è del 1957, l’ultimo è un “tunnel” del diametro di 27 km  che corre nel sottosuolo a 100 metri di profondità.

L’8 ottobre 2023 verrà inaugurato The Gateway of Science, progettato dall’architetto Renzo Piano con al proprio interno laboratori, sede per esposizioni e anche un grande anfiteatro per conferenze e proiezione di documentari.

Una struttura interamente in cemento, vetro e metallo del costo di 100 milioni di franchi svizzeri.

4 – La Broken Chair di Ginevra: una sedia mutilata contro le mine antiuomo

 Come è inciso su una lastra marmorea sotto l’enorme monumento, Broken Chair a Ginevra ha significati contrapposti: fragilità e forza squilibrio e stabilità, brutalità e dignità.

L’enorme sedia color ruggine è stata concepita nel 1997 dalla ONG Handicap International per convincere la comunità internazionale a proibire le mine antiuomo e successivamente le munizioni a grappolo (2008).

European Headquater of the United Nation.

Brocken Chair rappresenta ora il grido di disperazione delle popolazioni civili martoriate dalla guerra.

Broken Chair ricorda a tutti gli Stati l’obbligo di proteggere e soccorrere i civili e invita tutti a rifiutare ciò che è inaccettabile e ad agire affinché siano rispettati i diritti dei singoli e delle comunità a un giusto risarcimento.

5 – La croce rossa umanitaria e la croce bianca della bandiera svizzera

Ginevra divenne la sede mondiale degli aiuti umanitari grazie a Henri Dunant, che istituì il primo Comitato Internazionale della Croce Rossa nel 1863.

Testimone della battaglia di Solferino al tempo di Napoleone III, aiutò i feriti indipendentemente dalla loro origine.

International Committee of the Red Cross ICRC.

Questi valori costituiscono tuttora il pilastro del Comitato che a Ginevra ha contribuito fortemente allo sviluppo del diritto internazionale umanitario e che oggi offre assistenza alle vittime di conflitti armati e di disastri in tutto il mondo.

Visitare le sale dell’esposizione permanente è ripercorrere ingiustizie, genocidi, sparizioni di persone e violenze di ogni genere.

Si tratta di testimonianze vere, dirette e documentate che conducono il visitatore dentro i campi profughi e di concentramento.

Museo della Croce Rossa a Ginevra.

Tutto questo e molto altro è Ginevra, città di carattere e dalle mille sfaccettature.

Ginevra disciplinata, austera eppure caldamente accogliente. Luogo fulcro del mondo per tante ragioni.

Una città –  come dice lo slogan turistico – che si ama fin dalla prima goccia.

Bâtiment des forces motrices.