Presi dalla gola, con il raddoppio di Gelsomina, icona della tradizione pasticceria del sud Italia. A Milano in Via Fiamma angolo Santa Maria del Suffragio, zona corso XX Marzo, è stata inaugurata, la seconda Gelsomina, il primo locale è stato aperto nel novembre 2018 con cavallo di battaglia il “maritozzo”. Il suo nome prende spunto dalla pianta del gelsomino, le piante sono il leit motiv dell’ampio locale che sembra un giardino con piante rigogliose, piastrelle maioliche originali, sedie, tavoli e cuscini color bianco.

Il locale, per ora, è aperto dalle 7.30 alle 18.30, in programma, anche l’aperitivo. Il laboratorio, al piano inferiore del locale, realizza ricette storiche e di famiglia, specialità regionali dolce e salati alla guida dell’executive Pastry Chef Paola Bertolli, giovane pasticcera con alle spalle esperienze a Palazzo Parigi, Pavé e Martesana, che ogni giorno si dedica a ricercare e scovare nella cultura culinaria italiana materie prime, lavorazioni e specialità uniche e poco conosciute a Milano come la marmellata di gelsi neri o le Busiate – direttamente da un pastificio di Trapani, con pesto siciliano.

Al team “storico” di Gelsomina di Ilaria Puddu, Stefano Saturnino e Giovanni Arbellini, si aggiungono due soci operativi della grande squadra dai tempi di Panini Durini: Giuseppe Gallello e Alessandro Sanso, entrambi dipendenti e oggi soci operativi che si occupano della gestione interna dei due Gelsomina. La nuova apertura ha dato la possibilità a diversi giovani di trovare un’occupazione rimasti senza attività a causa del Covid. Previste altre aperture a Milano.