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Gardaland, cifre da capogiro

A Gardaland, il parco divertimenti più famoso d’Italia, la montagna russa alata Raptor ha superato il traguardo di 18 milioni di visitatori a bordo. Tutti a testa in giù

Raptor, la montagna russa alata presente a Gardaland che è anche una tra le più gettonate attrazioni dagli amanti delle prove adrenaliniche, ha superato a luglio il traguardo di 18 milioni di visitatori a bordo dall’anno della sua inaugurazione nel 2011.

Un tuffo nel divertimento

Raptor si conferma dunque un “must do” per i visitatori di Gardaland, un vero tuffo nel divertimento da 30 metri di altezza, con una velocità di 90 km/h e curve a 90°.

I passeggeri di Raptor sono seduti su una serie di sedili laterali sospesi in aria.

Passeggeri accomodati su Raptor, la montagna russa alata presente a Gardaland.

Percorrono  770 metri sorvolando l’area West di Gardaland e, tra un avvitamento e l’altro, hanno la sensazione di scontrarsi contro ben 6 ostacoli posizionati lungo il percorso, salvo sfiorarli all’ultimo secondo.

Quasi in assenza di gravità

Sono in totale tre le inversioni, ossia i capovolgimenti a testa in giù,  che Raptor compie nel parco divertimenti di Gardaland. Il primo, che si chiama  Zero-G-Roll è in grado di offrire per alcuni istanti un “momento” in cui la forza di gravità terrestre viene annullata.

C’è poi un “flat spin” ovvero una figura dove si riceve una rapida e intensa spinta laterale, infine una “In-Line-Roll” che consiste in una rotazione longitudinale completa del treno lungo il suo asse.

Realizzata dall’Azienda svizzera Bollinger & Mabillard, a Raptor ogni giorno nel parco divertimento del Garda veronese vengono dedicati ben 260 minuti di manutenzione prima di trasportare a bordo una media di circa 900 persone l’ora.