GOURMET

Ferrari da collezione

Le bollicine Trentodoc rinnovano la sfida con il tempo.
La famiglia Lunelli presenta Giulio Ferrari 2004 in limited edition

È stata presentata a Villa Crespi, regno dello chef Antonino Canavacciuolo, la bottiglia Giulio Ferrari Collezione annata 2004,  realizzata in soli 3906 esemplari numerati e 331 Magnum.

Si tratta dell’esempio più estremo della sfida con il tempo delle bollicine Trentodoc, il cui acquisto permette di accedere all’esclusivo Club dei Collezionisti Giulio Ferrari, che offre ai soci una serie di esperienze e privilegi speciali.

Lo chef Antonino Cannavacciuolo e Matteo Lunelli con le bottiglie di Giulio Ferrari Collezione annata 2004.

Bollicine italiane in limited edition

Queste speciali bollicine, provenienti solo dalle vendemmie con uno straordinario potenziale evolutivo, rappresentano l’espressione più alta della continua ricerca dell’eccellenza insita in ogni scelta di Casa Ferrari.

Con quasi 20 anni di affinamento, Giulio Ferrari Collezione annata 2004 dimostra come un grande Trentodoc possa esprimere un’incredibile longevità, acquisendo nel tempo complessità, senza nulla perdere in freschezza e finezza.

Nata per la prima volta dalla vendemmia 1995, seguita da 1997 e 2001, questa speciale etichetta si presenta ora con la sua quarta annata, il 2004, che è stata caratterizzata da condizioni climatiche estremamente favorevoli.

Perlage da collezionisti

La degustazione di Giulio Ferrari Collezione 2004 evidenzia le caratteristiche dell’annata, che si presenta agli occhi con un’esplosione di bollicine finissime che accendono il calice di un oro puro.

Al naso, svela una vasta gamma di aromi, dai toni di fiori bianchi ai profumi fruttati di mela renetta e cedro candito, arricchiti da intriganti note balsamiche, iodate e speziate.

Al sorso, questo speciale Trentodoc conquista per la sua magnifica complessità aromatica, esaltata da un dosaggio che enfatizza l’essenzialità della creazione.

Un’apoteosi di note di agrumi, frutta secca e vaniglia, sorrette da un’intrigante salinità.

Con un finale che sembra estendersi all’infinito.

Riso Carnaroli all’olio, vongole veraci, timo e limone.