GOURMET

Le colline delle meraviglie

L’azienda vitivinicola Fattoria della Talosa è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta dello splendido territorio dove nasce il Vino Nobile di Montepulciano

Siete appassionati di enoturismo, ma concepite una vacanza tra le vigne anche come l’occasione per approfondire le vostre conoscenze in campo artistico e storico? E, magari, non vi dispiace neppure avere un po’ di tempo da dedicare al benessere e al relax? La meta che fa per voi è Montepulciano, in provincia di Siena, dove nasce il famoso Vino Nobile, il primo in Italia ad aver ottenuto la Denominazione di origine controllata e garantita. Il punto di partenza (e soggiorno) ideale per scoprire questo territorio è la Fattoria della Talosa, azienda vitivinicola guidata da Edoardo Mottini Jacorossi e dalla sua famiglia. Questa residenza di lusso, recentemente ristrutturata e con una magnifica vista sulla vallata e sul borgo (Montepulciano è a soli 2 chilometri), propone alloggi spaziosi per un massimo di 8 ospiti, una suggestiva piscina panoramica e una vasca idromassaggio. Un luogo di silenzio e tranquillità, a poca distanza da sentieri e strade percorribili a piedi, in bici, in moto e a cavallo.

A cominciare dalla Via Francigena – l’antico sistema viario che in quasi 2.000 km conduce ancora oggi da Canterbury a Roma – un tratto della quale si snoda accanto ai vigneti dell’azienda. Fattoria della Talosa è punto di passaggio anche di altri due antichi percorsi: il Sentiero del Nobile di Montepulciano e il Sentiero del Vinsanto. Il primo parte dalla chiesa di Sant’Agnese, che si trova nel borgo di Montepulciano, e fiancheggia i filari di viti del Vino Nobile fino a raggiungere luoghi spettacolari come la zona delle Balze, rupi di tufo stratificato ricco di fossili marini. Il Sentiero del Vinsanto, battezzato con il nome della bevanda liquorosa tipicamente toscana, corre lungo il tracciato medievale e collega i castelli di Torrita, antico borgo della Val di Chiana, e Montefollonico, posto alla sommità di un colle tra la Val di Chiana stessa e la Val d’Orcia, patrimonio Unesco. Per chi ama la storia, questi sono i luoghi di Ghino di Tacco, il “brigante gentiluomo” di nobili origini di cui parla Giovanni Boccaccio nel Decamerone, citato anche da Dante nella Divina Commedia. Un po’ più impegnativo, ma ricco di panorami mozzafiato, il Sentiero della Barlettaia che si snoda per 20 chilometri tra Montepulciano e Pienza e prende nome dai barlettai, gli artigiani del Monte Amiata che facevano le “barlette”, botticelle di legno che i pellegrini riempivano con una scorta di acqua. A proposito di acqua, dopo una bella camminata non c’è niente di meglio che fare una sosta alle Terme di Montepulciano dove è possibile sottoporsi a massaggi olistici, fanghi e rilassanti trattamenti termali oppure a base, è ovvio!, di Vino Nobile.

Per quel che riguarda le degustazioni, in esclusiva per i suoi 8 ospiti, Fattoria della Talosa propone un itinerario guidato che li conduce alla scoperta del cammino, dalle vigne alla cantina, necessario per creare una bottiglia di Vino Nobile Fattoria Talosa. Senza dimenticare alcune delle altre etichette iconiche dell’azienda: il Rosso di Montepulciano Doc, il Nobile di Montepulciano “Alboreto” Docg, il Nobile di Montepulciano Riserva Docg, il Nobile di Montepulciano “Filai lunghi” Docg o l’Igt “Pietrose” Super Tuscan.

Sempre in ambito di degustazioni, sono invece aperte a tutti i winelover quelle della Cantina storica, nel centro di Montepulciano: un cammino nel tempo e nel mondo dell’affinamento in legno che inizia, per la precisione, nei sotteranei di Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, di fronte alla Cattedrale di Santa Maria Assunta. Le gallerie, le nicchie e le volte, situate a 60 metri di profondità, ospitano appunto le grandi botti di rovere dove matura il vino Nobile e sono il luogo ideale per assaggiare le etichette firmate Talosa e conoscere le tecniche di produzione enologica dell’azienda. Alzando lo sguardo verso le volte, mentre si sorseggia un ottimo bicchiere di vino, si possono riconoscere i resti fossili di conchiglie che risalgono al Pliocene, quando in questo territorio c’era ancora il mare.

Ma le sorprese non finiscono qui perché, scendendo gradino dopo gradino nella parte più nascosta di questo luogo sotterraneo, si arriva all’ingresso di una tomba etrusca del VI secolo a.C., perfettamente conservata. Per rendere ancora più invitante l’offerta enoturistica, prossimamente verrà aperta al pubblico un’altra sala: i delicati lavori di recupero, tra grotte di tufo e resti fossili, hanno svelato uno spazio suggestivo che la famiglia Jacorossi non vede l’ora di condividere con i visitatori: «Vogliamo proporre ai wine lover un percorso esperienziale sempre più di alto profilo», spiega Edoardo Mottini Jacorossi. «Un percorso che li accompagni alla scoperta di questo territorio e di quei luoghi che hanno reso il Vino Nobile di Montepulciano un punto di riferimento enologico per il nostro Paese». E non solo per l’Italia.

Info: https://www.talosa.it; https://www.talosavilla.it