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Aggiungi un pasto a tavola

Nata dall’idea di un gruppo di amici, Equoevento Lombardia recupera il cibo avanzato dai buffet e lo porta ai bisognosi

Nata dall’idea di un gruppo di amici, Equoevento Lombardia recupera il cibo avanzato dai buffet per i bisognosi

di Sara Magro

Evento è la parola passepartout del presente. Non ci sono più feste, incontri, manifestazioni. Ci sono eventi. Leggo sul vocabolario di Treccani: avvenimento, caso, fatto che è avvenuto o che potrà avvenire. Una definizione che si presta a qualunque tipo di accadimento. Per molti si riferisce invece a un raduno speciale, con connotazione di esclusività dovuta all’invito, al tema, al parterre e ovviamente al lauto buffet. Il banchetto è sempre un focus importante dell’evento, dal quale però spesso avanza molto cibo. Troppo cibo. Che poi per logistica, tempistica e disorganizzazione va, in molte occasioni, sprecato, come sa bene chi di eventi si occupa per professione. Così 10 giovani professionisti nel febbraio 2015 hanno fondato a Milano la onlus Equoevento Lombardia contro gli sprechi alimentari per recuperare il cibo in eccesso agli eventi e donarlo a enti caritatevoli e bisognosi. Fondata nel febbraio 2015 da dieci giovani professionisti, è la costola lombarda di Equoevento Onlus, nata invece a Roma nel 2013 da un’idea di quattro amici trentenni. In poco più di due anni, spinti dal desiderio di “aggiungere un pasto a tavola”, le due Onlus hanno partecipato a 300 eventi, recuperando 150.000 pasti e sostenendo più di trenta enti caritatevoli.

«L’abbondanza di cibo è un valore positivo, purché non si trasformi in spreco», ha detto Gaia Passi, Presidente dell’associazione lombarda. «Con una semplice azione, Equoevento si propone di raggiungere tre grandi risultati: eliminare gli sprechi, contrastare la fame e ridurre i rifiuti, promuovendo così la cultura della solidarietà e della sostenibilità nel settore degli eventi». A Milano, Equoevento Lombardia collabora tra l’altro con Hilton Hotels e FederCongressi, sostenendo in modo continuativo associazioni benefiche come Opera Cardinal Ferrari Onlus, Centro Sant’Antonio e Progetto Arca Onlus.

«Il recupero è per me un obbligo morale e civile, un modus vivendi che tutti dovrebbero adottare», ha detto lo chef Andrea Berton, sostenitore di Equoevento Lombardia Onlus. «Un bravo cuoco cerca di non buttare via nulla, usa la sua creatività per sfruttare ogni ingrediente nella sua totalità. Sostengo questo progetto perché riesce a trasformare il recupero in una grande opportunità, contrastando gli sprechi e aiutando chi è meno fortunato».

Per  farsi conoscere e reclutare volontari e sostenitori, Equoevento Lombardia Onlus organizza un aperitivo al mese nel locale La Tartina (via San Carpoforo 4, Milano, info@tartina.it), e delle cene su invito in case di galleristi, artisti, e comunque dimore prestigiose. I primi due Equo Aperitivi sono martedì 5 aprile e martedì 3 maggio 2016, dalle 19 (i successivi saranno comunicati sulle pagine Facebook di Equoevento e de La Tartina, ). Gli Equo Supper Club si svolgono invece in una casa d’autore, e vi possono partecipare solo otto ospiti, su invito, con un artista e un grande chef per una cena privata all’insegna della sostenibilità. Il primo appuntamento è venerdì 15 aprile 2016 nella casa del gallerista Nicolas Bellavance Lecompte di Carwan Gallery. Per l’occasione, la cena è preparata da Wicky Priyan, chef srilankese specializzato nel Kaiseki, l’alta cucina giapponese, che ha vissuto sette mesi per le strade di Madras per studiare da vicino la realtà degli homeless. La tavola invece è apparecchiata dall’artista Sabine Delafon con piatti Limoge su cui Sabine ha fatto stampare i cartelli che acquista dai mendicanti con le scritte: Ho fame, e tutte le altre forme di elemosina. Si tratta di un progetto che Sabine ha iniziato nel 2014 con il titolo “FAME” alludendo non solo all’esigenza di cibo, innegabile per i mendicanti, ma ad altri bisogni umani sempre da saziare, quali l’amore, il viaggio. I piatti usati per la mise en table vengono donati ai commensali a fronte di una donazione.

Per ogni appuntamento, alcuni posti a tavola saranno messi all’asta tramite la piattaforma Charity Stars, al link: www.charitystars.com/equosupperclub. Il ricavato è devoluto in parte a Equoevento Lombardia, in parte all’artista.