Italy

L’Italia di lusso? C’è, eccome

Giorgio Caire di Lauzet analizza il turismo nel Belpaese: «Tra ville antiche, monumenti e buon cibo potremmo essere inimitabili»

Di Giorgio Caire di Lauzet*

L’Italia è una meta turistica conosciuta a livello mondiale, le cui attrazioni principali sono storicamente artistiche, culturali ed enogastronomiche; ma esiste anche un’offerta di alta gamma ancora poco sviluppata in generale e nella sua unicità.

Tutti scelgono l’Italia per il suo patrimonio, ma tra questi, c’è anche chi ha aspettative di servizio molto elevate e cerca un contesto originale e unico per il proprio soggiorno, cerca la vera natura di un luogo, le sue tradizioni, le sue peculiarità in un contesto sicuro e confortevole. Facciamo un esempio. Come ci sono italiani che in India chiedono di soggiornare, dove possibile, nei palazzi dei Maharaja, ci sono viaggiatori stranieri che in Italia desiderano alloggiare in grandi ville, residenze antiche, castelli storici e che pretendono servizi di lusso. Questa è l’Italia che voglio promuovere, un Paese che ha anche uno straordinario patrimonio di dimore da affittare, dove l’ospitalità è personalizzata e sempre adeguata al livello preteso.

Non sto parlando di lusso estremo, quello costoso e senza personalità che risulta da più elementi commerciali assemblati senza emozione, senza cultura, senz’anima. Mi riferisco piuttosto all’esclusività dell’esperienza italiana di tradizione, che significa per esempio soggiornare in una villa del Cinquecento dotata di tutti i più sofisticati sistemi di comunicazione; significa avere un servizio a 5 stelle in una casa privata, come accadeva nelle grandi famiglie aristocratiche o presso gli antichi Romani; ancora, vuol dire assaporare la nostra cucina preparata ad arte e servita su una terrazza che si affaccia su un giardino dove i grandi della politica si incontravano per decidere le sorti della Storia nazionale.

L’Italia come buona parte dell’Europa soffre della crisi economica mondiale, ma ha un grande vantaggio almeno dal punto di vista turistico/artistico/culturale: è inimitabile, anche se non mancano copie di Roma, Firenze o Venezia a Las Vegas, a Macao, in Giappone, a Dubai. E proprio questo ne è la prova: quali città vengono riprodotte altrove a scopo turistico? Nessun’altra.

Occorre però un grande lavoro di valorizzazione di questo immenso patrimonio che appartiene a tutti noi, e per questo mi sto impegnando personalmente con programmi di riqualificazione delle dimore storiche che non sono ancora pronte a ricevere ospiti con adeguati comfort e servizi, e nella proposta di un’Italia di alta gamma orientata verso un turismo qualificato, che sappiamo essere interessato soprattutto ad arte e cultura (circa il 60% dei turisti).

L’offerta italiana di alta gamma è ricca e potenzialmente illimitata. Basti pensare che Dream&Charme riceve in media 4 richieste al giorno (oltre 1.000 all’anno) per inserire nel nostro network nuove ville, residenze, castelli, tenute. Ma se le strutture non corrispondono ai criteri di selezione, non le accettiamo nella nostra directory, che oggi ha in Italia circa 300 dimore. Per qualificare l’offerta, abbiamo messo a punto anche un programma a supporto delle Regioni, dei proprietari, dei gestori, dei fornitori di servizi nell’ottica di creare una filiera completa e attenta anche ai temi della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza.

In occasione degli Stati Generali del Turismo della Regione Lombardia del 18 aprile 2011, ho insistito sulla necessità di creare una filiera completa: non basta considerare queste residenze delle isole felici, bisogna inserirle nel territorio, adeguandone i servizi e le infrastrutture per completare l’offerta e rendere il soggiorno memorabile. Per questo è indispensabile il coinvolgimento delle istituzioni.

In conclusione, ritengo che il turismo di alta gamma in Italia sia una grande opportunità ancora da cogliere non solo per Dream&Charme e per gli operatori di questo segmento ma anche per la reputazione dell’Italia nel mondo.

*Giorgio Caire di Lauzet Fondatore e presidente di Dream&Charme, ottimo ambasciatore dell’Italian Style ha creato un network di selezionatissime dimore private che vengono affittate a turisti stranieri o come location contribuendo a conservare e valorizzare patrimonio artistico-culturale italiano. Inizialmente questo era il core business di Dream&Charme, che però nel 2007 ha ampliato gli orizzonti ed è diventato tour operator proponendo anche Luxury Travel, e cioè viaggi, soggiorni in ville e castelli, yacht e crociere in Italia e in alcuni dei posti più belli ed esclusivi del mondo, sempre con grande attenzione alle atmosfere ricercate e al corretto rapporto qualità/prezzo nelle proposte. Motore delle sue idee turistiche è l’idea del lusso accessibile, di cui ci parla nelle sue considerazioni sul sistema-Italia.