GOURMET

Dolomiti Gourmet Festival

Si è svolta a Dobbiaco la settima edizione della kermesse gastronomica in alta quota fondata dallo chef Alain Ducasse

Ecclettico, dinamico e grande dedizione per il suo lavoro e la condivisione con i colleghi è lo chef stellato Chris Oberhammer del Ristorante Tilia, il tiglio, di Dobbiaco, ideatore del Dolomiti Gourmet Festival, kermesse gastronomica con la partecipazione di les Collectionneurs – community di ristoratori, albergatori e viaggiatori. Chris, nonostante sia molto socievole e ami stare tra le persone, in cucina è “solitario”, è uno dei pochi che non ha una brigata, fa tutto da solo, dalla spesa, alla preparazione dei prodotti, alla realizzazione dei piatti sino all’impiattamento. Il suo ristorante all’interno del parco Grand hotel di Dobbiaco, è molto accogliente, una struttura a vista in vetro, luci soffuse, solo sedici posti, un modo per “coccolare” i suoi clienti. Al suo fianco l’ esperta sommelier Anita Mancini.

Lo chef sceglie eccellenti materie prime, favorito dal territorio, recandosi personalmente nell’orto, cura l’aspetto dei piatti e presta attenzione anche al loro profumo con essenze vaporizzate che allietano l’olfatto senza modificarne il sapore. Lo chef ama molto le erbe, in una delle cene del festival ha realizzato lo stoccafisso con fagiolini cannellini e camomilla e la marmotta brasata al vino rosso e tartufo nero su crema di patate ed erbe selvatiche. “Ho un amico – dice lo chef- che coltiva le erbe. Ho creato un menu con le erbe”. Nella sua intensa giornata, lo chef pratica running, lavora il ferro e ama dipingere, alcuni dei suoi lavori sono esposti nel suo locale. “Non avevo soldi- dice lo chef- è per allestire il mio ristorante mi sono messo a dipingere. Un cliente si è innamorato di un mio quadro e mi ha chiesto se fosse in vendita ed è stato venduto ad un ottimo prezzo”.

E’ da poco terminata la settima edizione a Dobbiaco, nel cuore delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove si sono riuniti gli chef della community Les Collectionneurs, community di ristoratori, albergatori e viaggiatori, fondata dallo chef Alain Ducasse. La partecipazione al gourmet festival, pur essendo stata limitata a causa della situazione sanitaria, ha avuto un grande successo, le cene sono state subito sold out! Chris Oberhammer ha ospitato diversi chef per promuovere la tradizione culinaria delle Dolomiti. Lo chef stellato non ha pensato al guadagno, a suo dire il “business rovina il mestiere” ma alla condivisione dei colleghi che uno degli obiettivi della rete di les Collectionneurs. Sulle montagne dell’Alta Pusteria si sono ritrovati insieme ai fornelli Gianluca d’Agostino del Veritas di Napoli, Stefano di Gennaro del Quintessenza di Trani, Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo, Peppe Aversa del Buco di Sorrento, Antonio Ziantoni di Zia a Roma, Cesare Grandi della Limonaia di Torino e Alessandro Gilmozzi del ristorante El Molin di Cavalese rappresentando le cucine italiane da nord a sud. Il Covid non ha fermato l’attività della community che é rimasta sempre attiva con periodici incontri on line. Nessun toque blanche si è spaventato, anzi vi sono alcune new entry. Tra i progetti il proseguimento della formazione degli chef e lo sviluppo di eventi. La guida 2020 annovera 585 tra hotel e ristoranti in 16 paesi fra cui Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania e Grescia. La community non è presente non solo in Europa, ma anche in Tunisia.