Italy

Dalla pianura al mare

Ferrara e il suo territorio: un’avventura in barca e bici dedicata ai sensi della vita

Ferrara, è notorio, ha più biciclette che abitanti ed è conosciuta proprio per questo primato, tant’è che l’utilizzo delle due ruote e la presenza del cicloturismo nella città di Ferrara, è tra i più alti in Europa.

L’ampio centro storico pedonale di Ferrara favorisce l’uso della due ruote e dalla prima periferia in poi il territorio è  ricco di percorsi su piste ciclabili agevoli e sicure, spesso accanto a corsi d’acqua.

Cicloturismo a Ferrara e dintorni (foto di Germana Cabrelle)

Ferrara (e dintorni) in bicicletta

Ferrara in bicicletta è decisamente il modo più autentico di visitarla da veri ferraresi.

Ma attenzione: essendo lambita dalle acque del Po, con una darsena che affaccia proprio sul grande fiume, il binomio barca e bici è ancor più la soluzione ideale. Per spingersi fino a mare.

A Ferrara, la campagna è quasi dentro la città e i nomi stessi delle strade – come rivela l’onomastica di via delle Vigne o via delle Erbe – portano ad ambienti via via più rurali.

Dall’alto della cinta muraria è ben visibile il vasto territorio verdeggiante un tempo zona di caccia dei duchi.

Dalle mura urbane alla verde periferia

Il tour delle mura di Ferrara si fa in due ore, per una lunghezza totale di 10,5 km.

Il fondo stradale è misto tra asfalto e sterrato e in 13 soste si va alla scoperta di tutto il meglio della città in termini di palazzi, monumenti, porte e torrioni.

Avendo il doppio di ore a disposizione, si può fare il tour delle ville e delle delizie di Ferrara, interamente su asfalto e per un totale di 24 km con cinque soste.

Ferrara, il Castello Estense: il piazzale antistante è un punto di partenza per escursioni in bici (foto di Germana Cabrelle)

Se si è invece appassionati di botanica, in un’ora – calcolando eventuali eventuali soste picnic – si può fare il giro dei parchi e dei giardini di Ferrara: 11 km nella natura con punto di partenza Piazza Savonarola, sotto l’omonima statua dedicata a

Visit Ferrara ha individuato una serie di itinerari pensati proprio per essere percorsi sulle due ruote alla scoperta di monumenti, curiosità, ricette, storia e storie di Ferrara.

Pedalando tra le Delizie Estensi

Ognuno dei percorsi ha la sua trama, che si dipana lungo il tragitto.

Nelle soste consigliate dalla guida si entra in contatto con ambienti che sembrano sospesi nel tempo e in altri dove la realtà e la genuinità della terra sono più vive che mai, come ad esempio le Delizie Estensi, patrimonio Unesco.

Del resto, a Ferrara il tempo ha lasciato tracce indimenticabili, immersa com’è nell’atmosfera rinascimentale.

Cosicché le antiche tradizioni si sono trasformate anche in eccellenze gastronomiche di qualità certificata.

Esterno della Pieve di S.Maria di Savonuzzo, detta di San Venanzio o ovest di Copparo in provincia di Ferrara (foto di Germana Cabrelle)

Il risveglio a Ferrara  avviene con il profumo del pane che ogni mattina all’alba passeggiando per le strade  inebria i sensi invitando a gustare la croccante coppia, magari contemplando il castello Estense simbolo della città.

Immergersi nel paesaggio di Ferrara e del Delta del Po significa trovarsi in un luogo unico il mondo: nel punto di incontro tra il grande fiume e il mare, circondati da colori, atmosfere e sapori.

Un’aria particolare e umida, insieme al terreno salmastro di Ferrara, ha favorito l’habitat per molte tipicità nate nel fascino del Ducato.

Un esempio? Sua maestà la salama da sugo, originale e ghiotta invenzione ferrarese, la cui intensità di sapori e profumi speziati ben si armonizza con il purè di patate.

A Ferrara arrivano poi in tavola il maestoso pasticcio di maccheroni, trionfo di antiche tradizioni cortigiane come pure i deliziosi cappellacci di zucca.

Per concludere dolcemente  con la torta Nerina, vero e proprio trionfo di cioccolato.

Ferrara e gli itinerari ad anello

Nel regno della bicicletta e della biodiversità del grande fiume, Visit Ferrara ha ideato dei percorsi ad anello con partenze programmate  per vivere esperienze uniche tra le arti del Rinascimento, preziose aree naturalistiche e bontà enogastronomiche.

Tutto ciò ci consegna una cartolina del territorio di Ferrara all’insegna del turismo fluviale della mobilità sostenibile.

Ferrara ha diverse proposte di itinerari bike&boat (foto di Germana Cabrelle)

Anello del grande fiume:  dal centro di Ferrara si imbocca la pista ciclabile del Burana, interamente alberata, che corre lungo l’omonimo canale:  un vero e proprio corridoio verde che attraversa gli ampi paesaggi della pianura.

Ferrara vista dalla bici e dalla barca

Lungo il percorso si può sostare nel fresco dell’oasi di Vigarano, splendido recupero ambientale paesaggistico con aree gioco, torretta di osservazione e possibilità di cimentarsi con pagaie e canoa.

Giunti a Bondeno è d’obbligo una visita al museo civico archeologico e alla rocca stellata con la sua particolare pianta stella che permetteva agli Estensi di controllare la navigazione sul Po.

Nel pomeriggio rientro a Ferrara con la motonave Nena navigando sul fiume e poi godendo delle splendide suggestioni che solo il grande fiume sa regalare. E facendosi raccontare l’avvincente storia di Nena.

Anello del Rinascimento: da Ferrara si esce costeggiando le antiche mura che circondano il centro storico per 9 km costituendo uno dei sistemi difensivi più imponenti del medioevo e del Rinascimento.

Oltrepassate le campagne ferraresi la prima tappa è la Delizia di Belriguardo, la prima delle celebri residenze Estensi edificata fuori dalle mura di Ferrara definita la Versailles degli Estensi.

In pochi chilometri si raggiunge la Delizia del Verginese, originariamente casale di campagna poi trasformato in residenza ducale con interni finemente decorati.

Si fa ritorno in barca caricando a bordo la bici e navigando sul Po di Volano, che in antichità era il ramo principale del Delta e che tuttora conserva  lungo le proprie sponde molte testimonianze storiche.

Anello delle delizie: il percorso conduce alla scoperta di alcune delle meno conosciute Delizie Estensi, le antiche residenze di campagna dei duchi d’Este patrimonio UNESCO.

Partendo da Ferrara in bicicletta si percorre la campagna ferrarese fino a Villa della Mensa, splendido edificio quattrocentesco con pianta poligonale e un cortile con chiostro, già frequentata da personaggi illustri.

Entrata a Villa della Mensa (foto di Germana Cabrelle)

Il percorso continua fino alla Delizia di Copparo, un imponente fabbricato oggi sede del Comune e un tempo composto da cinque torri collegate fra loro da ampi porticati, cortili interni e sale grandiose.

Si giunge quindi alla Pieve di San Venanzio, deliziosa chiesa romanica costruita nel 1344 sul dorso di un antico alveo fluviale. Ancora qualche chilometro e si arriva a Ro Ferrarese, borgo reso famoso dai racconti di Riccardo Bacchelli, per infine imbarcarsi sulla  motonave per il rientro a Ferrara lungo il Po grande

Anello del Po di Volano: Qui serve almeno mezza giornata a disposizione comprese le soste, perché si tratta di un anello di 46 km, tutto su strada asfaltata, con 4 soste e partenza e arrivo da piazza Trento e Trieste.

Fin dall’inizio il percorso conduce sulla famosa Destra Po, percorso cicloturistico tra natura e storia che accompagna il fiume Po nei suoi ultimi 100 km fino al mare.

I cartelli informativi turistici lungo la Destra Po di Ferrara (foto di Germana Cabrelle)

Si tratta  di una delle ciclovie è più lunghe d’Europa, una delle più amate dagli appassionati di cicloturismo,  che taglia orizzontalmente la provincia di Ferrara.

Lungo questo percorso è possibile effettuare una prima tappa presso la Delizia di Fossadalbero.

Il giro continua addentrandosi nella scenografica campagna ferrarese, prevedendo alcune soste tra cui la pieve romanica di San Venanzio e lo storico palazzo di Villa della Mensa, dove poco lontano si trova l’attracco di Sabbioncello per l’imbarco e il viaggio di ritorno a Ferrara navigando sul Po di Volano.

Ferrara fra cicloturismo e relax fluviale

Visitare Ferrara e girare le sue immediate vicinanze in bici è davvero un’ottima idea, come pure poter contare su un servizio di barca per il rientro, integrando così pedali e navigazione, impegno fisico a relax.

La darsena di Ferrara (foto di Germana Cabrelle)

Gli anelli sono organizzati a date fisse per permettere a tutti di partecipare e beneficiare dei servizi dedicati: assistenza durante tutto il percorso in bici, accompagnatore, visita guidata dei principali monumenti e trasporto in barca. Su richiesta possono essere organizzati anche per gruppi precostituiti.

Per quanti amano invece camminare a piedi, c’è l’iniziativa Storytrekking, una parola composta nata dall’incontro di due termini inglesi: Storytelling che significa letteralmente raccontare storie e trekking che significa fare escursioni a piedi.

Un territorio dipinto a parole

Storytrekking è l’esatta fusione di questi due concetti: un percorso narrativo percorribile a piedi. Un viaggio sonoro che terrà compagnia all’escursionista lungo il sentiero costituito dal letto di un fiume considerato fantasma: il Po di Primaro. Avvalendosi di una mappa interattiva si possono ascoltare le storie raccolte attorno al fiume o ovunque ci si trovi. Basta utilizzare un QrCode  associato un podcast a sua volta associato una tappa a del percorso. E lasciarsi condurre in un territorio dipinto a parole.