EDITORIAL

Cucina stellata e green

Un nuovo riconoscimento Michelin premia la cucina d’eccellenza che rispetta l’ambiente e la sostenibilità, ecco le Stelle Verdi della Guida 2021

La Stella Verde è il  nuovo riconoscimento della Guida Michelin che da visibilità alla sostenibilità, conferita agli chef che dimostrano sensibilità ai temi di rispetto ambientale, etica del lavoro, corretti rapporti di filiera, lotta allo spreco alimentare.

“Vogliamo incoraggiare le iniziative sostenibili nella filiera della ristorazione” ha detto, in videoconferenza, il direttore internazionale di Michelin Gwendal Poullennec. “I nostri ispettori – hanno arricchito il loro metodo di lavoro andando a valutare anche le forniture di cibo dal territorio, lo spreco a tavola e persino la gestione dei rifiuti di ciascuna insegna.  Le stelle verdi della Guida 2021, riconoscono l’impegno nelle cucine di:

Gardenia a Caluso; Don Alfonso 1890 a Sant’Agata Due Golfi; Osteria Francescana a Modena; Dattilo a Strongoli; Lazzaro 1915 a Pontelongo; Virtuoso Gourmet- Tenuta le Tre Virtù a San Piero a Sieve; Joia a Milano; I’ Ciocio-Osteria di Suvereto; Casa Format a Orbassano; Caffè La Crepa a sola Dovarese; Lanterna Verde a Villa di Chiavenna.

Massimo Bottura dice: ‘ il cuoco  di oggi è più della somma delle sue ricette e ha il dovere di comunicare che grazie alla cultura e alla lotta allo spreco alimentare questo mondo può diventare migliore’.  

Il mio impegno, ha evidenziato poi Norbert Niederkofler, “nasce dal rispetto della natura e dei valori dell’Alto Adige. In montagna la filosofia sostenibile c’era già, lì da sempre tutti i prodotti vengono utilizzate. Ma la mia cucina cresce nella consapevolezza che la natura, stagione dopo stagione, offre tutto ciò che il nostro corpo necessita. E d’inverno, se bloccati dalle nevi, assaporiamo i prodotti conservati sotto la sabbia, come si è sempre fatto in alta quota”.