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Creativa Helsinki

Parte il 4 settembre la Design Week. Un viaggio di fine estate nella capitale finlandese

Parte il 4 settembre la Design Week.  Un viaggio di fine estate nella capitale finlandese

di Alessandra Gesuelli

Helsinki è un piccolo gioiello da scoprire. Arrivarci via mare è il modo migliore per capirla. Perché la baia con le sue isole è parte integrante dell’identità della capitale finlandese. La sirena del traghetto da Tallinn suona all’ingresso dello stretto passaggio dell’isola fortezza di Suomenlinna e si aprono alla vista le isole verdissime e animate dell’arcipelago. Una vera sopresa, soprattutto d’estate ma altrettanto affascinante anche d’inverno. La baia non ghiaccia mai completamente e permette la circolazione in ogni stagione. La bellissima Suomenlinna poi è aperta tutto l’anno ai visitatori e alla piccola comunità di abitanti che la rendono viva anche nella stagione più fredda

Creativa. Se siete in una città in cui anche nelle biblioteche pubbliche ci sono sedie da quasi 1000 euro a disposizione di tutti, lettori di passaggio e studenti, vuol dire davvero che siete arrivati nel paradiso del design, dove la parola torna al suo significato originale, come artigianato di oggetti di uso quotidiano. Prova ne è una Design Week tra le migliori in Europa che quest’anno, dal 4 al 14 settembre compie dieci anni di vita con eventi in tutta la città. Che Helsinki sia la culla del design scandinavo per le masse, questo si sa da tempo. Meno si sa, che non ha mai smesso di sperimentare, tra pezzi storici e giovani creativi. Lo dimostra la vitalità del distretto di Punavuori, al centro del Design District. Ormai i costi di case e negozi sono proibitivi, eppure resta sempre interessante e gli indirizzi qui si sprecano, tra fashion e design per la casa. I nomi interessanti si trovano tra Fredrikinkatu e Annankatu. Su Uudenmaankatu date una occhiata al negozio di IvanaHelsinki, stilista amatissima anche a livello internazionale. Dal Design Museum parte una bella Design Walk che percorre i quartieri classici. A quest’area si è affiancata ormai da qualche anno la più underground Kallio. Un tempo solo quartiere proletario, è amatissimo dai giovani creativi e resiste come punto di riferimento della Helsinki alternativa. Anzi si allarga, fino a oltre Vaasankatu e al confine con i centralissimi laghi cittadini. Da vivere più che da vedere Kallio è l’ideale all’ora dell’aperitivo. Un must è Made in Kallio, spazio caffè, negozio di design e persino sede di una radio locale. Per il resto il quartiere è una piccola miniera di negozi di design vintage: pezzi preziosi e storici da portare a casa con poco.

Che la creatività faccia parte del quotidiano a Helsinki si scopre anche dalla sua architettura. In primis il suo sacerdote Aalvar Alto che ha progettato diversi edifici. Poi i capolavori Jugendstil, tra i più pregevoli in Europa, con intere strade e palazzi, sia signorili, sia condomini, realizzati in questo stile. Sono soprattutto nell’area di Eira intorno al parco di Kaivopuisto. Nelle lunghe giornate estive e se l’autunno è tiepido, ci sono sul lungomare deliziosi caffè all’aperto accanto alle tipiche tavole in legno dove, come da tradizione, si lavano i tappeti. Sono rimasti solo i più anziani a farlo ma se chiedi in giro ai giovani non dispiace l’idea di trovare una giornata per dedicarsi a questa attività.

A dimensione umana. Non particolarmente estesa, Helsinki si gira a piedi con facilità. Nononostante si dica che è molto costosa, ha in realtà offerte e negozi che con attenzione si possono adattare a tutte le tasche. Per girare al meglio musei e prendere i trasporti pubblici, la Helsinki Card è la soluzione migliore, in quanto include quasi tutto. Tra le più complete city card europee. La prima cosa da fare è la salita alla Cattedrale. Cuore culturale e religioso di un intero paese è maestosa con la sua cupola bianca. All’interno è priva di decorazioni, come vuole la tradizione luterana, e questo le conferisce un carattere ancora più solenne che invita alla meditazione. Il consiglio è di andarci al tramonto nel periodo estivo, quando è aperta fino a tardi mentre nel periodo invernale ha il suo fascino all’apertura la mattina presto. Dalla cattedrale, si può scendere sulla piazza del Senato, cuore della vita politica e amministrativa. Da qui si scende in pochi minuti fino alla banchina del porto dove si svolge il mercato la mattina, con il palazzo del comune e quello presidenziale. Tutto è a portata di mano, non ha nulla di grandioso ma proprio per questo crea subito un senso di intimità con il visitatore, perché a dimensione uomo. Lo si vede anche nell’ elegante parco Esplanadi, via di passeggio e giardino insieme per il relax di visitatori e cittadini, dove si affacciano tra gli altri gli showroom degli iconici Marimekkoiittala. Quest’ultimo dedica alla grande pittrice e disegnatrice Tove Jansson e ai suoi leggendari personaggi i Moomin una speciale tazza per i 100 anni della sua nascita, festeggiati nel 2014. Sulla piazza del mercato si prendono i battelli per le isole e per il giro dell’arcipelago, da fare per rendersi conto del sistema di isolette che circonda la città. Chiunque conti a Helsinki ha una Summer House in una delle isolette dell’arcipelago. E chi non ce l’ha la sogna. Le Summer House sono la quintessenza del benessere scandinavo. Si tratta di piccole case di legno colorato, chi è più ricco le ingrandisce, con vista mare o quasi sul mare e bel barbecue all’aperto, dove trasferirsi nei mesi estivi, quando il sole finge di tramontare e la luce rende le forme e i colori brillanti e nitidi. A poca distanza dall’abitazione si trova la casina colorata della sauna, con la scaletta che porta direttamente in acqua. Il rito prevede che, una volta riscaldati dalla sauna, ci si tuffi poi nell’acqua fresca. Una tradizione, quella della sauna, amatissima dai finlandesi, da fare in famiglia o tra amici. Al punto che alimentare il löyly o vapore della sauna, quasi fosse uno spirito, è un piccolo onore.

Foodie. Dove altro potete mangiare in un negozio di scarpe? Helsinki ha con il cibo un rapporto divertito e sperimentatore. Ecco perche 4 volte l’anno, dal 2011 organizza la giornata dei ristoranti, durante il quale chiunque può aprire il proprio locale. D’altra parte questo va di pari passo con una scena food piuttosto democratica e dinamica dove lo spazio per i giovani imprenditori della ristorazione è tanto. Lo conferma anche il ventenne Matti Sarkkinen che con Anders Westerholm, Markus Hurskainen e Teemnu Aura ha aperto a giugno lo Story Cafe nel vecchio Market Hall sul porto, ristrutturato e aperto in estate. All’interno negozietti di specialità quali aringa, salmone e le immancabili sfoglie alla cannella e appunto, al centro, questo bistrot con menu a km zero. Ai fuochi Teemnu Aura che giovanissimo si guadagnò nel 2007 una stella Michelin con l’innovativo Demo e ora si è lanciato in questa nuova avventura culinaria. Non contento sta sperimentando la sua grande passione, la pasticceria, nel nuovo Patisserie insieme a Markus Hurskainen. Insomma un quartetto  che fa parlare e  ha aperto molti locali nei quartieri giusti. Ristoranti a parte, Helsinki ha molti mercatini e luoghi dove lo street food è di casa come l’ex Mattatoio, Teurastamo, trasformato in uno spazio deli con stand, caffè, negozi e laboratori. Naturalmente, tra i luoghi protagonisti della Design Week.