Gianfranco Pascucci è soprannominato «cuoco di mare».

E lo è, nel vero senso della parola: il Porticciolo di Fiumicino, il suo locale, è una barca immaginaria, dove assaporare piatti di mare ricercati, come la gallinella di mare in ceviche con caviale Kaluga Amur e zucchine, lo spaghettino cotto nel ristretto di calamari, totani con olio al basilico e la triglia croccante, panure di frutti rossi e agretti.

Per barca immaginaria si intende un viaggio nella mente culinaria del cuoco, che ha passato la vita a viaggiare e cucinare sui catamarani. Quando ha poi aperto il suo ristorante, voleva evocare il senso di movimento e la profondità del mare.

Nel tema del viaggio, inoltre, risiede anche il segreto della varietà delle portate: il cuoco, infatti, dopo ogni meta conserva contatti di viticoltori, formaggiai e produttori di ogni tipo per assicurarsi i sapori originali che rendono i suoi piatti speciali. pascuccialporticciolo.it