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Chi promuove forma

L’ente del turismo di Mauritius e The Travel News danno vita al 1° workshop sul travel blogging. Perché chi ama viaggiare… cerca i bei post 🙂

L’ente del turismo di Mauritius e The Travel News danno vita al primo workshop sul travel blogging. Perché chi ama viaggiare… cerca i bei post 🙂

di Laura Ferrari

Promozione e formazione si incontrano. Un connubio tra la scelta di dare voce all’offerta turistica di un territorio rivolgendosi ai travel blogger e l’esigenza di questi ultimi di acquisire il know how e un modello in grado di indirizzare il proprio lavoro verso un assetto professionale ed economicamente sostenibile.

Il confronto ha preso recentemente forma a The Hub, a Milano, nel workshop organizzato il 9 maggio dall’ente del turismo dell’isola di Mauritius in collaborazione con The Travel News.

Agli organizzatori risulta evidente che il successo nel rilanciare e riposizionare l’immagine della destinazione nell’Oceano Indiano, avvicinandola a un target più eterogeneo e di tendenza, passa attraverso blog e social media. Ma il percorso non è scontato.

Il web 2.0 in quanto tale non è la pietra filosofale in grado di risanare un giornalismo logoro sia nei conti che nei contenuti. D’altro canto, è arduo dare una svolta professionale (che preveda un reddito) a webzine e travel blog, sinceri ma di nicchia, quando le metriche oggi sono ancora eccessivamente ancorate a utenti unici/pageview e la spesa pubblicitaria digitale nel nostro Paese pesa solo il 13,8%, ben al di sotto della media europea del 31,5% (dati eMarketer).

Eppure, nonostante il periodo economico difficile, l’industry dei viaggi non è stata trascurata dagli investitori (se il taglio dei budget pubblicitari ha coinvolto quasi tutti i settori, tra i pochi in crescita in termini di adv si distingue nel 2012 la categoria Turismo/Viaggi: +5,1%, dati Nielsen), che cominciano capire il valore da attribuire alle condivisioni da parte delle persone e all’importanza di costruire fiducia, sulle basi delle raccomandazioni tra pari, intorno a un prodotto o a una destinazione.

Comunicare attraverso blog e social media fa la differenza. Diventa fondamentale saper promuovere un territorio attraverso i canali social, che occupano un ruolo determinante come fonte soprattutto in fase di scelta del luogo dove soggiornare. È qui che l’ente si avvicina a blogger e giornalisti web, li aiuta a rendere più efficace la loro azione e affida a professionisti del settore le risposte alle domande più impellenti.

Come rendere influente il proprio blog, posizionandolo correttamente nel mare magnum dei siti amatoriali? Come garantirre al sito sostenibilità economica, senza tradire la sua ragion d’essere, ovvero la propria indipendenza? Di quale piattaforma avvalersi per costruire un blog che non trascuri l’accessibilità da mobile, in crescita esponenziale? Cosa significa ‘geolocalizzare‘?

Ciascuna risposta meriterebbe una corso a sé. Ma la strada è stata aperta. Durante il workshop, Ugo Guidolin (aka Oogo), consulente e project manager per i nuovi media ha illustrato le buone prassi e gli orizzonti di riferimento internazionale del travel blogging, sottolineando l’importanza di creare engagement attraverso il racconto di un’esperienza personale, capace di trasmettere emozioni. Giovanni Vannini, esperto di reti sociali e marketing, e Massimo Imbastari, Web Master & Developer, hanno fornito consigli su come gestire, lanciare e posizionare un travel blog di successo.

Il forum che si è tenuto negli spazi eclettici dell’Hub di via Paolo Sarpi, nel tempo che ha avuto a disposizione (limitato, ma reso estremamente piacevole dall’accoglienza offerta dall’Ente del turismo mauriziano), ha dato vita a un format che merita attenzione, in un paese dove i blogger – come l’impresa – hanno gran fame di formazione digitale.