Cascina Galarej, situata sul crinale della collina Gallareto (da qui il nome Galarej con una vista a 360 gradi sui 120 ettari di vigneto coltivati a biologico e sul Castello di Grinzane Cavour, nasce da un progetto di ristrutturazione basato sul concetto di ‘ospitalità diffusa’ attuato attraverso il recupero di una cascina di Fontanafredda costruita nel 1867 e abitata per anni dai mezzadri delle cantine.

Cascina Galarej unisce storicità, contemporaneità e natura: la struttura esistente è stata valorizzata con l’inserimento di grandi vetrate e l’utilizzo di materiali naturali come il legno e la pietra, arredi di design curati da Green Pea Home con l’aggiunga di cimeli storici di Vittorio Emanuele II conservati nella Villa Reale.
Il rapporto con la natura circostante, la chiave del progetto, si estende nel design esterno con la nuova serra e una zona di pergolati verdi e gioca sull’equilibrio tra paesaggio agrario e spazi privati con l’obiettivo di costruire un vero e proprio vigneto-giardino che, per mantenere la biodiversità del luogo, affianca vigne a specie perenni ornamentali.
Gli spazi interni, progettati dal team di architetti ACC naturale architettura e Plac, comprendono dieci camere , con arredamento di design. Nell’ex fienile, dalla tipica struttura in mattoni a vista completamente rinnovata, la spa di 500 mq con piscina riscaldata interna (16 metri) ed esterna (9 metri), docce emozionali, tino idromassaggio, sale trattamenti, sauna finlandese e bagno turco. E per un’un’esperienza di totale benessere anche la palestra con vista sulle colline.
Il progetto della Cascina Galarej si è molto concentrato sull’aspetto ecosostenibile ed ecocompatibile, con scelte rivolte a prodotti di serie o su misura e materiali certificati.
Per il riscaldamento della piscina e delle camere è stato adottato l’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento presente nel Villaggio, mentre per l’illuminazione della strada che conduce all’hotel una serie di panelli fotovoltaici con sensori di movimento.
A Cascina Galarej una grande attenzione è posta anche alla cucina, con la proposta firmata dallo Chef Fabio Nitti di una prima colazione alla carta, light lunch e aperitivi con prodotti tipici di Langa. Non manca poi la possibilità di vivere le restanti esperienze all’interno del Villaggio Narrante come la vista alle cantine storiche di Re Vittorio Emanuele II e quelle di suo figlio Emanuele Alberto, la passeggiata nel Bosco dei Pensieri, la degustazione dei grandi vini delle Langhe e della tradizione all’interno dei ristoranti della famiglia Alciati.