In controtendenza rispetto a molte altre località alpine, alcuni anni, fa gli amministratori di Villach, nella Carinzia austriaca, fecero una scelta coraggiosa: invece di rinnovare gli impianti di risalita in formato maxi e sempre più tech, investirono nella realizzazione del Parco naturale di Dobratsch, dove si fa sci alpinismo e fondo in inverno ed escursioni nella bella stagione. E Villach, oggi, è una meta per il turismo sportivo eco-sostenibile. Al punto che gli animali selvaggi, ormai abituati a una presenza umana gentile e rispettosa, hanno ridotto la distanza di fuga: lungo il attraverso rocce calcaree ricche di fossili originatesi sul fondo di mari preistorici, gli escursionisti sorpassano branchi di 20-30 camosci che brucano indisturbati, tra piante e fiori di montagna come e quanti non se ne vedono altrove. Consiglio: nello zaino per il fine settimana vanno messi anche un paio di scarponcini da trekking, un binocolo per l’avvistamento di falchi e aquile che sfiorano le guglie di roccia del monte Dobratsch, e un costume da bagno per immergersi nelle piscine termali delle vicine Warmbad e Bad Bleiberg. La proposta, valida dal primo maggio al 30 settembre 2011 (escluso il periodo dal 6 al 11 settembre) prevede 2 notti in hotel 3 stelle, cd di presentazione del parco, osservazione dei camosci con guardiaparco, escursione guidata nel parco con sosta all’orto botanico Alpengarten Villacher Alpe (da 115 €).
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Osserviamo i camosci nel Parco Naturale del Dobratsch