
Giovani, appassionati, innamorati della loro terra, uno sguardo al futuro e uno rivolto alle tradizioni delle loro valli. Sono loro gli interpreti della nuova ospitalità atesina, giovani tra i 20 e i 30 anni che con entusiasmo portano avanti, stravolgendola, la tradizionale ospitalità dei loro genitori, trasformando piccoli hotel e rifugi di montagna in luoghi contemporanei ma perfettamente inseriti nel paesaggio circostante, che sanno coniugare il genius loci con atmosfere innovative e arredi di design.
È questo il caso del Silena, “The Soulful Hotel”, albergo quattro stelle superior inaugurato nel dicembre del 2017 sull’altipiano di Valles. Il Silena è gestito da due fratelli, Simon e Magdalena, che hanno trasformato completamente l’anima dello storico albergo dei loro genitori, sorto al posto di un rifugio vecchio di 350 anni in questa vallata segreta e silenziosa.
Lo studio di architettura Noa di Bolzano ha curato sia l’aspetto esterno, con un rivestimento di alluminio che vuole ispirarsi alle piante indigene, che l’interior design, dove tocchi di oriente, mescolati con elementi della cultura locale, conferiscono all’insieme un aspetto armonico e creano un’atmosfera di serenità. La sintonia tra natura montana dell’Alto Adige e cultura orientale è percepibile in ogni dettaglio dell’albergo.

Le stanze s’ispirano ai principi del Feng Shui e sono arredate con letti a baldacchino di ferro, paratie di legno traforato, pavimenti in parquet di rovere affumicato e poltrone ricoperte di velluto. Frutto delle esperienze e dei viaggi di Magdalena nel Sud-est asiatico, elementi orientali si ritrovano un po’ ovunque e soprattutto nelle ampie Soulful room & suite, foderate da una carta da parati d’ispirazione giapponese dove spiccano leggiadre libellule, fortemente voluta da Magdalena a simboleggiare il ritorno, nel vicino biotopo di Valler Moos, di questi insetti una volta scomparsi. Non mancano camere classiche in legno di larice e cirmolo per chi cerca un’atmosfera tipicamente atesina.
Il tocco asiatico si ritrova anche nella cucina naturale dell’Alto Adige, che presenta con estrema cura, tipica della cucina orientale, specialità altoatesine frutto di un mix tra radici sudtirolesi, apertura al mondo e attenzione per i sapori naturali di ingredienti della zona.

Ida, la mamma, accompagna gli ospiti in un percorso di respirazione consapevole ed energizzante nella torbiera del biotopo, che emana un’energia particolare, o tra i pascoli e i boschi di conifere che circondano il paese; Simon, appassionato di mountain bike, sovraintende l’F&B; Sepp, il papà, si occupa dei clienti e degli aspetti tecnici.
Tutto qui è studiato per una vacanza di puro relax e armonia, a cominciare dalla infinity pool, dai benefici olistici della Silena Spa. Manuela vi accoglie nel centro benessere di 1500 mq o sulla terrazza dell’ultimo piano, con ala relax con vista sulle montagne e sauna finlandese panoramica, e propone trattamenti a base di prodotti locali e tecniche orientali e i prodotti cosmetici The Pure Silena, basati sugli effetti rinforzanti, curativi e calmanti delle erbe e delle piante altoatesine e asiatiche.

La sensazione di essere in un posto speciale si ha anche rilassandosi nella literature lounge dal design orientale, arredata da tatami e circondata da scaffali di libri in diverse lingue, assistendo alla cerimonia del tè o partecipando ai retreat e alle lezioni di yoga di Maria Laura che si è specializzata a Bali e in India in Hatha Yoga, Yin Yoga e Yoga Nidra.
Tutt’intorno, una valle poco battuta e incontaminata, che d’estate offre passeggiate nei boschi ed escursioni a piedi o in mountain bike, come quella alla Malga Fane rimasta immutata nel tempo con la sua cappella e le poche baite tipiche. D’inverno la funivia dello Jochtal, a pochi passi dall’albergo, porta al comprensorio sciistico dello Gitschberg Jochtal, baciato dal sole e sempre innevato, con 16 skilift e 51 km di piste da sci, snowboard e slittino, mentre in valle si snodano le piste per lo sci di fondo.

Un indirizzo prezioso tutto l’anno, con un’atmosfera così particolare, fatta di dettagli e scelte stilistiche ma anche di persone, che non si può descrivere né comprendere appieno se non andandoci di persona.
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