Il Castello di Rivoli, vicinissimo a Torino, ospita una delle più importanti collezioni di arte di oggi, con un nuovo allestimento di Beatrice Merz che rispolvera opere mai esposte prima e propone le ultime acquisizioni del museo
Testo e foto di Sara Magro
Il Castello di Rivoli, straordinario progetto incompiuto dell’architetto barocco Filippo Juvarra per il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, è oggi dimora dell’arte contemporanea con una collezione ricchissima e opere finora mai esposte. Tra queste, molte sono state scelte da Beatrice Merz per Beyond the Wall, un allestimento inedito e sperimentale che rende i visitatori più indipendenti dai percorsi dei curatori e liberi di crearne di propri. Per l’occasione, sono state finalmente rispolverate le opere degli artisti in collezione, da Alighiero Boetti ad Ai Weiwei con il trittico fotografico Dropping a Han Dinasty, e sono state acquisite installazioni site specific come Cracks In Time – Rivoli 2012, opera emblematica del progetto dell’artista israeliana Michal Rovner: in un video proiettato a tutta parete in una sala del museo, 50 russi, romeni e israeliani si tengono per mano creando unioni ma anche rotture e crepe, come accade davvero tra le persone (fino a gennaio 2012). Il video non ha inizio e fine percepibili, ma è un mantra visuale davanti al quale ci si incanta seduti sull’unico solitario divano della stanza. Mentre il tempo passa senza pesare.
Ma c’è dell’altro, l’edificio barocco è una visionaria scenografia delle opere contemporanee che vi si svolgono all’interno. Una collezione permanente di immenso valore che comprende i lavori sperimentali dei maggiori artisti di oggi. Tra quinde di muri e separé che teorizzano epoche e correnti, sono distribuiti i cappotti, il piombo e le scarpe senza titolo di Kounellis, il Cerchio di Fango di Long, la Venere degli Stracci di Pistoletto (nella foto in alto), il cavallo imbalsamato di Cattelan che pende da un soffitto barocco affrescato e stuccato.
Dal 15 settembre 2012, le sale del terzo piano del castello ospitano anche La storia che non ho vissuto (testimone indiretto), esibizione a cura di Marcella Beccaria che propone una nuova generazione di artisti italiani, perlopiù sconosciuti al grande pubblico. Tra le giovani promesse, c’è Seb Patane, catanese del 1970 che vive a Londra. Racconta l’Italia del Dopoguerra e del presente attraverso installazioni mix-media, realizzate cioè con tutte le tecniche e i mezzi di espressione artistica: inchiostro, acrilico, matite colorate, musica, foto vintage, film, performance.
Il Castello di Rivoli fa parte del circuito delle Residenze Reali di Torino e del Piemonte, 22 luoghi di potere, corte, villeggiatura, devozione legati ai Savoia, reggenti d’Italia fino al 1946. Quindici di questi edifici sono già Patrimonio Unesco.
Oltre alle gallerie, il castello iniziato nel 1718 oe mai finito, ospita una libreria d’arte e il ristorante 2 stelle Michelin Combal Zero dello chef “molecolare” Davide Scabin.
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia I, Rivoli (Torino)
www.castellodirivoli.org
Orari: martedì-venerdì 10-17, sabato e domenica 10-19
Biglietto: 6,5 euro