Il nuovo megastore di San Babila ha aperto le porte al pubblico con evento dai grandi numeri
Di Raffaella Parisi
Una folla ha invaso via Durini in attesa di vedere The Brian&Barry Building Sanbabila, nuova boutique megastore di dodici piani di cui undici fuori terra tra moda, gusto, cosmetica, design, gioielleria e orologeria.
Questi i numeri: una palazzina di 6000 i metri quadri lordi, due partner coinvolti nel progetto (Eataly, Sephora) oltre a Brian&Barry, sei le macro categorie merceologiche vendute all’interno (food & beverage, abbigliamento & accessori, home decor, gioielleria, orologeria, tecnologia, cosmetica), otto i punti di ristorazione (La Piadineria dei Fratelli Maioli, Eataly incontra Lavazza per il caffè, la Gelateria Lait, la Pasticceria “Golosi di salute” di Luca Montersino, L’Hamburgeria di Eataly, il Ristorante Meataly della Granda, Eataly incontra Rosso Pomodoro per la pasta di Gragnano e la pizza, Asola Cucina Sartoriale) ed oltre 200 le persone impiegate all’interno del building.
Aperto tutti giorni dalle 10 alle 22 al piano terra Eataly Café con l’area dedicata alla tecnologia di IWaboo e un’ampia area esposizioni che di volta in volta ospiterà mostre, eventi e collaborazioni speciali. All’interno dello store vi sono Home & Food dove EATALY, uno dei partner principali del progetto, la piadineria dei Fratelli Maioli, l’hamburgeria di Eataly, il ristorante Meataly della Granda e tanti altri oltre ad uno spazio dedicato al mercato, Ecliss Milano, il piano Beauty con Sephora, il piano Jewels&Watches, due piani food, dove Eataly dà voce al Made in Italy e alle eccellenze dell’agroalimentare; quattro piani per l’abbigliamento donna e uomo con brand italiani e internazionali selezionati da Brian&Barry, il corner de L’Arte del Ricevere, dedicato agli appassionati di tè; due piani per il ristorante e la VIP Room di Asola Cucina Sartoriale alla giuda dello chef executive Matteo Torretta.
Il nuovo megastore occupa gli spazi dell’intero palazzo che risale agli anni ‘50 e che sorge all’incrocio fra via Durini e via Borgogna ad opera dell’architetto Giovanni Muzio.
Di giorno il volume si presenta come un coronamento minimale, non invadente, mentre di notte la luce di questa scatola, pura e leggera, moltiplica la visibilità architettonica dell’edificio. La ristrutturazione non ha intaccato l’involucro esterno, che ha mantenuto la facciata originaria.
“Brian&Barry è sempre stato un precursore nel mondo del fashion retail e l’idea di rivoluzionare la nostra offerta dando vita a un megastore in grado di soddisfare esigenze diverse è stata un’evoluzione naturale” dichiara Claudio Zaccardi, presidente di BBB SpA che gestisce oltre al marchio Brian&Barry anche Boggi Milano. La caffetteria che si affaccia su via Borgogna aperta fin dalle 7 di mattina, lo shopping esteso fino alle 22 consentendo di vivere la zona di San Babila anche in orari insoliti.