C’è Monchiero Nuova attraversata dalla strada provinciale e in pianura, e c’è il Borgo di Monchiero in cima al colle, poche case antiche intorno al bel santuario della Madonna del Rosario. Sulla piazza dove si arriva, una piccola chiesa è stata trasformata in mostra permanente delle opere di Eso Peluzzi, pittore celebre per i ritratti e per i paesaggi del Piemonte e della Liguria. Atmosfere perfette e rarefatte di un “lontano dalla folla e non alterato dal passare del tempo” che possono essere motivo di scelta.
L’albergo, piccolo, con 17 camere nasce dal restauro durato 5 anni di un antico monastero che si dice fondato da San Colombano; l’impianto architettonico è settecentesco, la posizione panoramica, l’ambiente magicamente tranquillo. L’entrata è nascosta, quasi la porta di una casa privata che si apre su un giardino segreto, e di lì si va nella corte racchiusa nel perimetro quadrato delle mura antiche. È un posto romantico, un piccolo gioiello nascosto, un boutique hotel che svela i suoi segreti, la cappella adorna di marmi e stucchi, i soffitti liberty delle salette del bar, la camera che fu del priore trasformata in suite che conserva l’affaccio segreto sulla navata del Santuario, l’antica cisterna dell’acqua piovana diventata piscina del centro benessere. Invece, la piscina esterna è nel giardino ombreggiato da un vecchio nocciolo e guarda i vigneti con il castello di Barolo in lontananza. Ci si muove fra spazi che ricordano le attività del convento, terrazze sotto le pergole, il ristorante nell’ex bottaia con le volte in mattoni e le camere, tutte diverse, graziose e senza sfarzo con viste poetiche. Anche l’abitazione del pittore Peluzzi è diventata parte dell’albergo: ristrutturata con gusto, ha conservato le caratteristiche di una bella casa privata e offre confortevole accomodation a chi viaggia con la famiglia.
Antico Borgo di Monchiero | località Monchiero Alto 3, Cuneo | tel. 0173792190 | info.monchiero@marachellagruppo.it | €€€€