HOSPITALITY

Novità in casa nhow

Presto anche a Londra ci sarà un hotel “firmato” da questo frizzante brand, mentre l’albergo di Milano mette in mostra nuove opere d’arte e design

Rendering della lobby del nhow London con il missile Big Ben
Rendering della lobby del nhow London con il missile Big Ben

Dopo Milano, Berlino, Rotterdam e Marsiglia anche Londra entro quest’anno avrà il suo nhow Hotel, il primo del Regno Unito appartenente a questo brand di NH Hotel Group, una delle principali catene alberghiere del mondo. Qualche giorno fa è stato infatti aperto il cantiere di costruzione dell’immobile, situato in prossimità di Shoreditch, a East London, una delle zone più vibranti della città, piena di energia creativa. Del resto la scelta della location è in linea con la filosofia del marchio che ovunque privilegia quartieri “in progress”, l’urbanistica dei quali viene modernizzata e valorizzata grazie alla costruzione di strutture alberghiere che mixano il meglio dell’architettura e del design contemporaneo traendo però ispirazione dal mood locale.

Rendering della lobby del nhow London
Rendering della lobby del nhow London

Nel caso della Capitale britannica, il tema del futuro hotel sarà London reloaded, ovvero il design, fresco e anticonformista, trarrà ispirazione dalle icone britanniche tradizionali, a cominciare dalla Royal family, per continuare coi principali simboli della città e la mitica London Tube, la metropolitana più antica del mondo e più estesa d’Europa. Tutti gli ambienti saranno caratterizzati da uno spirito contemporaneo, dove spiccheranno elementi ironici e originali come la scultura del missile Big Ben nella lobby, il maggiordono robot Henry, tavoli decorati con rime in cockney (lo slang tipico della parte orientale di Londra) ed enormi luci dorate a forma di campana, che richiameranno quelle tipiche delle chiese locali.

Rendering di una stanza del nhow London con il maggiordomo robot Henry
Rendering di una stanza del nhow London con il maggiordomo robot Henry

L’iter futuro dei nhow non termina con l’albergo inglese: nel 2020 sono infatti previste le aperture del nhow Amsterdam e del nhow Bruxelles, mentre nel 2021 ne verrà inaugurato un altro in Germania. Seguiranno hotel della catena a Roma, Santiago del Cile e Lima.

Rendering di una stanza del nhow London
Rendering di una stanza del nhow London

Senza dimenticare che in questi giorni il nhow di Milano, uno degli alberghi più eclettici della città situato in un ex edificio industriale di via Tortona, ha rivoluzionato i propri spazi, dalla lobby al 4° piano, con un’esposizione d’arte e design, intitolata Materica, che riunisce opere, sculture, arredi e oggetti a tema: un viaggio nel tempo che parte dai materiali più antichi, legati alla tradizione, e arriva a quelli contemporanei, high-tech e frutto delle ricerche più avanzate, sottolineando come, indipendentemente dalla materia prima utilizzata, la creatività non si esaurisca mai.

"Pois black white - Geometria" (2016) di MIchael Stabile, in mostra al nhow Milano
“Pois black white – Geometria” (2016) di MIchael Stabile, in mostra al nhow Milano

Tra gli autori in mostra, la giapponese Oki Izumi che realizza principalmente opere con lastre di vetro industriale; Michael Stabile, fotografo specializzato in fashion advertising; Giorgio Tentolini, formatosi nell’ambito delle arti grafiche ma oggi noto per i suoi originali scatti fotografici; Anna Santinello che nelle sue opere di scultura e pittura denuncia spesso il dolore, l’abbandono e la violenza subite da molte donne.

www-nh-hotels.it

"Transparent memory" (2018) di Oki Izumi, in mostra al nhow Milano
“Transparent memory” (2018) di Oki Izumi, in mostra al nhow Milano