
Durazzo, spiagge e siti archeologici
Tra le città più antiche d’Albania e dei Balcani, c’è Durazzo, custode di importanti siti archeologici, tra tutti il grande Anfiteatro nel centro storico, che poteva ospitare fino a 20.000 persone. Una città che a primo impatto difficilmente impressiona chi la visita. Eppure, chi riesce a dedicarle qualche giorno in più scoprirà una destinazione ricca di resti archeologici, scorci segreti e un’ottima gastronomia. Non lontano dal centro, Golem è l’area più frequentata dai turisti in alta stagione e, per via delle sue lunghe spiagge di sabbia fine, un luogo gradito soprattutto dalle famiglie. A nord di Durazzo, invece, Kepi i Rodonit è il gioiello della costa adriatica albanese: un capo roccioso che si estende nell’acqua, con grosse falesie, una graziosa chiesetta, bunker costruiti durante l’epoca comunista, spiagge selvagge e macchia mediterranea a perdita d’occhio.

Valona, la porta per il sud
Il principale centro abitato del sud dell’Albania, e secondo porto del Paese dopo quello di Durazzo, è Valona. Punto di partenza per andare alla scoperta delle bellezze della costa meridionale albanese, questa città è un mix unico di spiagge -ideali per chi viaggia con bambini sono quelle di sabbia a nord della città o la baia di Radhimë, a sud- e punti di interesse culturale, come il Monastero di Zvernec, nascosto nel cuore dell’omonima laguna, il Castello di Kanina che regala splendide viste sulla baia, la moschea Muradie e il centro storico frutto di un recente e minuzioso restauro. Senza dimenticare il Parco nazionale della Penisola di Karaburun e l’isola di Sazan, ex zona militare, raggiungibile in barca, con alcune delle spiagge più belle d’Albania, grotte segrete e panorami indimenticabili.

La riviera albanese
A pochi chilometri a sud di Valona, superato il passo di montagna di Llogara si raggiunge la riviera albanese, un tratto costiero dove spiagge da cartolina si alternano a borghi dalla storia antica. Qui montagne, spiagge, villaggi in pietra, monasteri, canyon e castelli che affacciano sul mare invitano i viaggiatori a immergersi in un territorio unico dove il tempo, a tratti, sembra essersi fermato. I borghi di Dhërmi, Vuno e Qeparo, con abitazioni tradizionali, chiesette ortodosse e bouganville colorate, valgono tutti una visita. Senza dimenticare Himara con le sue chiese e l’acqua pulitissima in centro città, la Fortezza di Ali Pasha, nei pressi dell’ex base militare di Porto Palermo, una struttura triangolare con torri a sezione rotonda a picco sul mare, e Saranda la capitale non ufficiale della riviera, conosciuta per la sua vivace nightlife estiva (oltre che per le belle spiagge a pochi metri dal centro). Ksamil, soprannominata “le Maldive d’Europa” è la località più famosa d’Albania, presa d’assalto a luglio e agosto, ma ideale per una vacanza rilassante a fine estate.

I siti Unesco: Butrinto, Gjirokaster e Berat
Il Parco Archeologico di Butrinto, alle spalle di Ksamil, è il sito storico più importante della nazione balcanica con resti archeologici che spaziano dall’epoca illirica al medioevo. Il percorso, all’interno di una rigogliosa foresta, è ricco di resti archeologici, tra cui il teatro romano, la basilica del VI secolo, il battistero paleocristiano, la porta dei leoni e la fortezza veneziana, al cui interno ospita un museo sulla storia dell’antica cittadina. L’entroterra meridionale albanese è ricco di tesori che non hanno niente da invidiare alle località costiere. Tra questi spiccano le due città museo del Paese, Berat e Gjirokastër. Quest’ultima è la città natale dell’ex dittatore Enver Hoxha (di cui si visita la casa natale trasformata in museo etnografico) e dello scrittore albanese più famoso di sempre, Ismail Kadare, è un gioiello in pietra con abitazioni tradizionali, residenze ottocentesche, l’antico bazar, taverne autentiche e il Castello che offre viste incomparabili sui tetti in ardesia del centro storico. Berat, invece, vale una visita per i suoi quartieri storici, Gorica e Mangalem, ricchi di chiese, moschee, abitazioni tradizionali, e il Castello, antico insediamento ancora oggi abitato dove si nascondono il Museo Onufri, dedicato all’iconografia medievale e la Chiesetta della Santa Trinità. Un piccolo presepe nel cuore dell’Albania.

DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE
Mövenpick Hotel Lalez Durrës. Situato in una delle località più esclusive della costa adriatica albanese, a Gjiri i Lalezit, tra la città di Durazzo e Kepi i Rodonit, questa struttura è un’oasi dotata di tutti i comfort moderni, ottimo ristorante di cucina contemporanea e una Spa dove rilassarsi.
Old Town Villa. Nel cuore di Durazzo, all’interno di un’antica villa familiare ristrutturata, questo hotel è ideale per chi vuole scoprire il lato storico della città e visitare i principali punti di interesse turistico, tra cui l’Anfiteatro.
Epidamn White Sensation, Golem. A pochi km da Durazzo, è un edificio di design con arredi in stile new-age, curato nei dettagli e dotato di tutti i comfort. Con spiaggia privata, piscina vista mare, lounge bar e ristorante.

Aerial Hotel, Valona. 30 camere, di cui 20 appartamenti con grandi balconi privati panoramici che regalano viste indimenticabili sulla baia di Valona, ristorante di cucina internazionale, piscina, sauna e vasca idromassaggio.
Valza Boutique Hotel, Valona. In una delle aree più esclusive della città, questo hotel offre viste incredibili sul mare, penisola di Karaburun e isola di Sazan. Al mattino, si fa colazione circondati dal verde.
Mazarine Hotel&Spa, Radhimë. A una manciata di passi dalla spiaggia di Radhimë, questo luxury hotel è un retreat chic ed elegante dagli arredi contemporanei, con piscina a sfioro, spiaggia privata e ristorante di cucina mediterranea.

Chimaera, Himara. Le camere hanno vista mare e montagne, mentre ai tavoli del ristorante al piano terra si mangia sushi. L’hotel offre anche la possibilità di partecipare ad escursioni in barca alla volta delle grotte e baie nascoste lungo la costa.
Kalemi Hotels, Gjirokastër. Kalemi1 e Kalemi2 sono due hotel costruiti all’interno di strutture classificate come monumenti storici di Gjirokastër. Arredi originali, elementi in pietra e legno e viste indimenticabili sulla città patrimonio mondiale dell’umanità.
Hani I Xheblatit, Berat. Graziosa struttura a conduzione familiare nel cuore del quartiere di Mangalem, a Berat. 4 camere arredate con oggetti antichi, tappeti dai motivi geometrici, porte e soffitti in legno e con finestre che regalano scorci magici sulla città Unesco.
