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Anima Mediterranea

Da Durazzo a Ksamil, l’Albania è un susseguirsi di spiagge da cartolina, baie segrete e borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Senza dimenticare l’entroterra, con le sue città che sembrano uscite da una fiaba. Ecco cosa vedere e dove andare quest’estate, con suggerimenti utili per il viaggio.

Ksamil, ©Filip Bartos/Unsplash

Durazzo, spiagge e siti archeologici

Tra le città più antiche d’Albania e dei Balcani, c’è Durazzo, custode di importanti siti archeologici, tra tutti il grande Anfiteatro nel centro storico, che poteva ospitare fino a 20.000 persone. Una città che a primo impatto difficilmente impressiona chi la visita. Eppure, chi riesce a dedicarle qualche giorno in più scoprirà una destinazione ricca di resti archeologici, scorci segreti e un’ottima gastronomia. Non lontano dal centro, Golem è l’area più frequentata dai turisti in alta stagione e, per via delle sue lunghe spiagge di sabbia fine, un luogo gradito soprattutto dalle famiglie. A nord di Durazzo, invece, Kepi i Rodonit è il gioiello della costa adriatica albanese: un capo roccioso che si estende nell’acqua, con grosse falesie, una graziosa chiesetta, bunker costruiti durante l’epoca comunista, spiagge selvagge e macchia mediterranea a perdita d’occhio.

Kepi i Rodonit, ©Sara Darcaj/Unsplash

Valona, la porta per il sud

Il principale centro abitato del sud dell’Albania, e secondo porto del Paese dopo quello di Durazzo, è Valona. Punto di partenza per andare alla scoperta delle bellezze della costa meridionale albanese, questa città è un mix unico di spiagge -ideali per chi viaggia con bambini sono quelle di sabbia a nord della città o la baia di Radhimë, a sud- e punti di interesse culturale, come il Monastero di Zvernec, nascosto nel cuore dell’omonima laguna, il Castello di Kanina che regala splendide viste sulla baia, la moschea Muradie e il centro storico frutto di un recente e minuzioso restauro. Senza dimenticare il Parco nazionale della Penisola di Karaburun e l’isola di Sazan, ex zona militare, raggiungibile in barca, con alcune delle spiagge più belle d’Albania, grotte segrete e panorami indimenticabili.

Ksamil, ©Gerda Schulpe/Unsplash

La riviera albanese

A pochi chilometri a sud di Valona, superato il passo di montagna di Llogara si raggiunge la riviera albanese, un tratto costiero dove spiagge da cartolina si alternano a borghi dalla storia antica. Qui montagne, spiagge, villaggi in pietra, monasteri, canyon e castelli che affacciano sul mare invitano i viaggiatori a immergersi in un territorio unico dove il tempo, a tratti, sembra essersi fermato. I borghi di Dhërmi, Vuno e Qeparo, con abitazioni tradizionali, chiesette ortodosse e bouganville colorate, valgono tutti una visita. Senza dimenticare Himara con le sue chiese e l’acqua pulitissima in centro città, la Fortezza di Ali Pasha, nei pressi dell’ex base militare di Porto Palermo, una struttura triangolare con torri a sezione rotonda a picco sul mare, e Saranda la capitale non ufficiale della riviera, conosciuta per la sua vivace nightlife estiva (oltre che per le belle spiagge a pochi metri dal centro). Ksamil, soprannominata “le Maldive d’Europa” è la località più famosa d’Albania, presa d’assalto a luglio e agosto, ma ideale per una vacanza rilassante a fine estate.

Saranda, ©Karol Chomka/Unsplash

I siti Unesco: Butrinto, Gjirokaster e Berat

Il Parco Archeologico di Butrinto, alle spalle di Ksamil, è il sito storico più importante della nazione balcanica con resti archeologici che spaziano dall’epoca illirica al medioevo. Il percorso, all’interno di una rigogliosa foresta, è ricco di resti archeologici, tra cui il teatro romano, la basilica del VI secolo, il battistero paleocristiano, la porta dei leoni e la fortezza veneziana, al cui interno ospita un museo sulla storia dell’antica cittadina. L’entroterra meridionale albanese è ricco di tesori che non hanno niente da invidiare alle località costiere. Tra questi spiccano le due città museo del Paese, Berat e Gjirokastër. Quest’ultima è la città natale dell’ex dittatore Enver Hoxha (di cui si visita la casa natale trasformata in museo etnografico) e dello scrittore albanese più famoso di sempre, Ismail Kadare, è un gioiello in pietra con abitazioni tradizionali, residenze ottocentesche, l’antico bazar, taverne autentiche e il Castello che offre viste incomparabili sui tetti in ardesia del centro storico. Berat, invece, vale una visita per i suoi quartieri storici, Gorica e Mangalem, ricchi di chiese, moschee, abitazioni tradizionali, e il Castello, antico insediamento ancora oggi abitato dove si nascondono il Museo Onufri, dedicato all’iconografia medievale e la Chiesetta della Santa Trinità. Un piccolo presepe nel cuore dell’Albania.

Parco archeologico di Butrinto, ©Renaldo Kodra/Unsplash

DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE

Mövenpick Hotel Lalez Durrës. Situato in una delle località più esclusive della costa adriatica albanese, a Gjiri i Lalezit, tra la città di Durazzo e Kepi i Rodonit, questa struttura è un’oasi dotata di tutti i comfort moderni, ottimo ristorante di cucina contemporanea e una Spa dove rilassarsi.

Old Town Villa. Nel cuore di Durazzo, all’interno di un’antica villa familiare ristrutturata, questo hotel è ideale per chi vuole scoprire il lato storico della città e visitare i principali punti di interesse turistico, tra cui l’Anfiteatro.

Epidamn White Sensation, Golem. A pochi km da Durazzo, è un edificio di design con arredi in stile new-age, curato nei dettagli e dotato di tutti i comfort. Con spiaggia privata, piscina vista mare, lounge bar e ristorante.

©Epidamn White Sensation

Aerial Hotel, Valona. 30 camere, di cui 20 appartamenti con grandi balconi privati panoramici che regalano viste indimenticabili sulla baia di Valona, ristorante di cucina internazionale, piscina, sauna e vasca idromassaggio.

Valza Boutique Hotel, Valona. In una delle aree più esclusive della città, questo hotel offre viste incredibili sul mare, penisola di Karaburun e isola di Sazan. Al mattino, si fa colazione circondati dal verde.

Mazarine Hotel&Spa, Radhimë. A una manciata di passi dalla spiaggia di Radhimë, questo luxury hotel è un retreat chic ed elegante dagli arredi contemporanei, con piscina a sfioro, spiaggia privata e ristorante di cucina mediterranea.

©Mazarine Hotel&Spa

Chimaera, Himara. Le camere hanno vista mare e montagne, mentre ai tavoli del ristorante al piano terra si mangia sushi. L’hotel offre anche la possibilità di partecipare ad escursioni in barca alla volta delle grotte e baie nascoste lungo la costa.

Kalemi Hotels, Gjirokastër. Kalemi1 e Kalemi2 sono due hotel costruiti all’interno di strutture classificate come monumenti storici di Gjirokastër. Arredi originali, elementi in pietra e legno e viste indimenticabili sulla città patrimonio mondiale dell’umanità.

Hani I Xheblatit, Berat. Graziosa struttura a conduzione familiare nel cuore del quartiere di Mangalem, a Berat. 4 camere arredate con oggetti antichi, tappeti dai motivi geometrici, porte e soffitti in legno e con finestre che regalano scorci magici sulla città Unesco.

©Kalemi Hotels