DESTINATIONS

Alle falde dell’Ararat

Destinazione Armenia. L’ex repubblica sovietica tra Europa e Asia, nel cuore del Caucaso, che ora si raggiunge in poche ore da Venezia, dove la cultura armena è di casa da secoli

Uno dei numerosi monasteri dell’Armenia. Foto di Zurna Creative su Unsplash.

Venezia-Yerevan in tre ore. La capitale dell’Armenia, ex repubblica sovietica nel cuore del Caucaso, a cavallo tra Europa e Asia, è ora più vicina. Wizz Air, compagnia aerea con base all’Aeroporto Marco Polo di Venezia, ha da poco inaugurato un nuovo volo diretto bisettimanale, che si aggiunge a quelli già operativi da Roma e da Milano. Il collegamento, come sottolineato da Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE (che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso), risponde alla crescente domanda di viaggi per turismo e affari. Da gennaio ad oggi, nei primi due mesi di attività, sono stati registrati già oltre settemila passeggeri, che hanno potuto sperimentare aeromobili di ultima generazione, meno inquinanti e rumorosi. L’Armenia, che fa parte dell’Unione economica euroasiatica, è un paese con un’economia diversificata in espansione, che attrae molte aziende italiane, tra cui quelle del settore moda (per esempio, Max Mara, Dainese, Peuterey, Herno) , con una produzione di circa un milione di capi di abbigliamento all’anno. A questo comparto si aggiungono importanti collaborazioni nel settore infrastrutture e investimenti nel settore alberghiero con gruppi come Marriott International e Radisson Hotels. Sullo sfondo, una storica relazione tra la città lagunare e l’Armenia e una fiorente comunità armena presente a Venezia sin dal XIII secolo. Nel 1717, la Repubblica di Venezia concesse l’isola di San Lazzaro a un gruppo di monaci armeni, guidati da Mechitar, fondatore ed eponimo dell’ordine dei Mechitaristi. L’attuale monastero, ingrandito nel tempo e avviato da quel piccolo gruppo di religiosi, è lo scrigno dove si conserva un patrimonio di migliaia di libri e di 4 mila manoscritti miniati, oltre a importanti opere d’arte. Risparmiato da Napoleone, che ne riconobbe il valore di Accademia scientifica, è uno dei centri di cultura armena più importanti al mondo. Un bel punto di partenza per andare poi alla scoperta di un paese con meno di tre milioni di abitanti, che offre città, chiese risalenti agli albori del Cristianesimo, eventi e festival musicali, una natura spettacolare (basti pensare al Monte Ararat) e una enogastronomia interessante. Culla della viticultura, l’Armenia conta 120 brand e 400 varietà di vitigni. La destinazione attira anche coloro che vogliono trascorrere un periodo più lungo di una semplice vacanza. I nomadi digitali possono contare su una buona connessione internet (con una copertura del 77 per cento del territorio) e su costi sostenibili.