Cura dell’ambiente e contenimento dei consumi energetici: la vacanza “bianca” si è fatta più attenta alla naturalità dei luoghi. Un turismo dolce che da sempre è una delle caratteristiche dell’Aletsch Arena, uno scampolo di Vallese in grado di regalare una vista incredibile sui più bei Quattromila della regione. Un fiabesco paesaggio invernale raggiungibile in pochi minuti di funivia.
Alla stazione di fondovalle di Fiesch si arriva in treno, la macchina può restare in città, parcheggiata assieme allo stress della vita quotidiana. In venti minuti, con una fermata intermedia a Fiescheralp, si raggiunge la vetta dell’Eggishorn (2.869 m). È uno splendido punto panoramico dove ammirare la bellezza arcaica dei 20 chilometri del ghiacciaio dell’Aletsch.
Nonostante gli effetti del riscaldamento globale siano evidenti anche qui (in estate a Les Diablerets, a 3.000 metri di altitudine, si può vedere una strada che era stata ricoperta di ghiaccio sin dai tempi dell’Impero Romano) continua a essere il ghiacciaio più grande e lungo delle Alpi.
Oltre che su questa chilometrica lingua di ghiaccio, dalla vetta dell’Eggishorn si possono ammirare la Konkordiaplatz, l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau. Spettacolare anche la vista con il buio: qui non esiste inquinamento luminoso ed è un luogo perfetto per fotografare il cielo. Per uno spuntino, senza perdere di vista il panorama, basta raggiungere il piccolo ma raffinato rifugio Horli-Hitta, che propone specialità regionali come una speciale fonduta e i crostini al formaggio.
Tornati a Fiescheralp si può imboccare un meraviglioso sentiero escursionistico invernale, punteggiato da pini e larici, che attraversa l’intero soleggiato altopiano dell’Aletsch Arena. Non è richiesta nessuna attrezzatura, bastano le racchette da trekking e un paio di scarponi perché il sentiero è accuratamente battuto. Si fiancheggiano gli alpeggi e i pendii innevati di Martisbergeralp e Laxeralp, e si arriva in prossimità del ristorante Bättmer-Hitta sull’Herrenweg. Il percorso è facile, adatto anche ai bambini. Le panchine che si incontrano sul sentiero consentono qualche minuto di sosta per ricaricarsi e godersi la vista maestosa. Segue una breve salita verso Wurzenbord, dove aspetta un altro magnifico scenario. Da qui il sentiero scende e imbocca la Dorfstrasse che attraversa Bettmeralp fino alla stazione a monte della locale funivia. Per arrivarci si passa davanti a tipici chalet vallesani e alla cappella Maria zum Schnee (Maria delle Nevi), un edificio che, dalla metà del XIX secolo fino a buona parte del XX, era utilizzato come cantina per formaggi dalla cooperativa dell’Alpe. Tempo richiesto, soste incluse: un paio d’ore.
Imbarcandosi sulla funivia a Morel, nel fondovalle, si sale sino ai 1.925 m di Riederalp. Con una piccola passeggiata si raggiunge la stazione di partenza della funivia che raggiunge il view point di Moosfluh, a quota 2.335 m. Da qui, meglio se accompagnati da una guida locale, inizia una ciaspolata indimenticabile. Si cammina, con la neve che scrocchia sotto le vostre ciaspole, lungo la cresta della montagna in direzione ovest, fino al Breitebode. Da lì il sentiero escursionistico invernale segue la cresta Härdernagrat fino alla stazione a monte della seggiovia Hohfluh. La vista panoramica sullo straordinario paesaggio naturale del Patrimonio mondiale dell’Unesco sulla destra e sull’altopiano soleggiato e sui quattromila del Vallese sulla sinistra, vi accompagna anche nel tratto successivo del sentiero. Da qui l’escursione scende alla Riederfurka, regalando l’attraversamento di un’area boscosa composta da alberi nodosi ed estremamente resistenti, i pini cembri, e sfiorando l’imponente Villa Cassel, in passato residenza estiva del banchiere inglese a cui deve il nome. Dopo una tappa al ristorante Riederfurka, il regno di Pietro Catalano, uno chef che coniuga le sue origini italiane con la cultura culinaria vallesana, si termina l’escursione con una piacevole discesa che conduce alla Riederalp, dove la funivia vi riporta nel fondovalle. Tempo richiesto, soste incluse: circa 5 ore.
Per i cultori dello sci di fondo la novità di quest’anno è lo skipass stagionale per l’Aletsch Arena combinato con il Talisman Seasonpass per la pista di fondo del Goms (incluso il viaggio in seconda classe sulla MGBahn tra Briga e Oberwald), che consente l’utilizzo di oltre 100 chilometri di piste da sci di fondo perfettamente preparate per lo stile classico e skating. L’Inschi Ischbahn invece è una nuova pista di pattinaggio naturale aperta a Fieschertal. Illuminata al calar del sole, oltre al pattinaggio è a disposizione per giocare a hockey o a curling.
Per gli appassionati della gastronomia l’appuntamento settimanale imperdibile è la serata fondue nella cabinovia del Bettmerhorn a Bettmeralp. Le cabine saranno attrezzate per ospitare un massimo di 4 persone, che potranno gustare una succulenta fonduta di formaggio durante il viaggio di salita e discesa. Per chi preferisce cenare con le gambe sotto un tavolo, dallo scorso dicembre, Anke e Friedrich Buxbaumer, da anni nella stagione estiva gestori della Bootshüsi sulle rive del lago Bettmersee, hanno aperto la Schickeria, un bar ristorante e situato di fianco alla seggiovia di Schönbiel.
Info aletscharena.ch, vallese.ch