Oggi a Zurigo si inaugura l’ampliamento del Kunsthaus, che diventa il museo più grande di tutta la Svizzera, grazie alla nuova ed elegante ala progettata dalla David Chipperfield Architects. che affiancano le strutture, dell’edificio che Moser fece costruire tra il 1910 e il 1925, e che Müller completò nel 1976.Si tratta di 5mila metri quadrati in più a disposizione dell’arte.
L’ampliamento degli spazi del Kunsthaus permetterà una nuova fruizione delle quattro importanti collezioni private presenti all’interno del museo, la Collezione Knecht, pittura olandese e fiamminga del Seicento, la Emil Bührle, con 170 lavori dell’impressionismo (la più grande collezione al di fuori della Francia), la Collezione Merzbacher, dedicata all’espressionismo astratto e all’arte moderna classica, e infine la Looser, con circa gli artisti dell’espressionismo astratto, della minimal art e dell’arte povera.
Il Kunsthaus ospita anche diversi progetti temporanei oltre alle grandi collezioni. Fino al 20 febbraio “The 2000 sculpture” di Walter De Maria rappresenta una delle più grandi sculture orizzontali progettate per essere esposte all’interno di uno spazio museale (2000 barre di gesso bianco in 500 metri quadrati).
Il cambiamento climatico non manca nei racconti d’arte del nuovo Kunsthaus, raccontato dall’arte dal Settecento in avanti. È l’originale filo conduttore dalla mostra Earth Beats, dal 9 ottobre al 6 febbraio. Un appello ed un monito per preservare la Terra e le sue risorse naturali.
A Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, pittore e incisore fra i massimi esponenti della scuola barocca genovese, è dedicata invece la mostra Baroque Brilliance, attesa dal 10 dicembre al 6 marzo.
Infine il mondo di Frida Kahlo al Lichthalle MAAG, il primo museo immersivo di Zurigo. Qui si racconta, sino al 2 gennaio, la vita dell’artista messicana, simbolo di lotta e tenacia, attraverso un’esperienza immersiva, coinvolgente e travolgente.
info: www.zuerich.com/it