
Una giornata intera di riunioni si è svolta a Palazzo Barberini, a Roma, per il primo G20 della Cultura, il 29 e 30 luglio 2021. L’inaugurazione si è svolta nella splendida e unica cornice del Colosseo alla presenta dei Ministri della cultura delle 20 maggiori economie mondiali e di 40 delegazioni culturali. Dopo aver assunto la presidenza a dicembre, l’Italia quest’anno ospita tutte le riunioni ministeriali e il summit del G20.
I partecipanti sono stati accolti dalla banda dei Carabinieri, e a fare gli onori di casa c’era il Ministro Dario Franceschini accompagnato da Audrey Azoulay, direttrice generale dell’Unesco .
«Ci incontriamo in un momento cruciale: la pandemia ha reso ancora più evidente quanto siamo interdipendenti, quanto sia necessario che i Paesi lavorino insieme: perché problemi globali esigono risposte globali. Allo stesso tempo la pandemia ci ha fatto capire quanto la cultura sia la linfa delle nostre vite», ha detto il ministro nel suo discorso di apertura. «Le piazze vuote, i musei chiusi come i cinema, i teatri e le biblioteche, hanno reso le nostre città tristi, spente. Per questo ora sappiamo che sarà la cultura la chiave della ripartenza, il motore di una crescita innovativa, sostenibile ed equilibrata».
Partecipando alla cerimonia di apertura, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che «il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese», esprimendo il suo orgoglio per il debutto in Italia del primo incontro dei ministri della cultura. «Storia e bellezza sono parti integranti dell’essere italiani. Quando il mondo ci guarda, vede prima di tutto arte, musica e letteratura». Draghi ha ringraziato chi lavora nei teatri, nelle biblioteche e nei musei, «perché la riscoperta del passato è condizione necessaria per la creazione del futuro». Il premier ha inoltre citato il record di siti italiani, 58, considerati patrimonio Unesco: «Qualche giorno fa, scherzando con il ministro Franceschini, ho detto che sarebbe da considerare l’intero Paese come sito Unesco».
Alla vigilia del G20 Cultura, Unesco ha assegnato il riconoscimento anche ai Portici medioevali di Bologna, a Piazzale Michelangelo e a San Miniato al Monte a Firenze. Questo mese il riconoscimento è anche andato a Padova per gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, e a Montecatini, la ben preservata città termale in Toscana. «Un risultato straordinario», ha detto Franceschini con soddisfazione.
Il dibattito del G20 si è focalizzato sulla protezione del patrimonio culturale contro tutti i possibili rischi, dai disastri naturali al degrado ambientale, ai cambiamenti climatici, alla volontaria distruzione, al saccheggio e al traffico illegale di opere d’arte. Si è discusso inoltre di promozione della cultura, di utilizzo di tecnologie all’avanguardia e di formazione dei giovani.