
Nella centralissima zona Moscova in Via Volta, 11 a Milano, Li Mastri propone il Cilento degli ingredienti poveri e dei piatti carichi di sapore. E’ un ristorante di cucina tipica cilentana a “calda” e appassionata conduzione familiare. In sala Mirko Gorrasi, ideatore del progetto e giovane sostenitore della sua terra d’origine esaltata al meglio da mani che conoscono bene materie prime ancora poco note, con l’obiettivo di diffonderne storia e sapori: le mani di suo papà Bruno, chef che vanta oltre 30 anni di esperienza e professionalità in cucina.

Bruno Gorrasi è originario di Villa Littorio in provincia di Salerno, affiancato da suo nipote Francesco Monaco formatosi nelle cucine dei ristoranti stellati e originario del comune di Sacco e da sua moglie Caterina, regina della pasta fresca che da Li Mastri viene preparata a mano ogni giovedì. Un menu che ha tanto da raccontare a chi pensa che la Campania sia solo Napoli e dintorni: attenzione alla stagionalità, tradizione e piccoli produttori locali sono i punti fermi di una proposta gastronomica esclusiva, reinventata ma che resta semplice, dov’è vivo tutto l’amore della famiglia. Da Li Mastri, punto luce culinario dell’Alto Cilento a Milano, tra i primi piatti si possono gustare i f’rricieddi, tipici fusilli al ferretto che vengono preparati in loco e poi conditi con ragù cilentano di carne di vitello e suino, i cavatelli con tonno “Aura” di Luca Cella e i cicci mmaretati, minestra cilentana di fine raccolto, nata in passato unendo gli scarti di legumi e cereali tra cui i fagioli bianchi di Controne, i ceci di Cicerale (entrambi presidi Slow Food), cicerchie, lenticchie, farro e orzo. Di nicchia è la Marracucciata, piatto che Li Mastri invita a riscoprire nel modo più bello di tutti –a tavola: il maracuoccio è un legume che appartiene alla famiglia delle cicerchie e cresce solo nel comune di Lentiscosa. Tra i must del ristorante cilentano il Tartanino, panino ripieno di carne di bufala, un prodotto esclusivo esaltato sapientemente e che osa l’abbinamento con le alici di Menaica. I presidi Slow Food e tutta la materia prima arrivano direttamente dal Cilento e compongono un menu fisso che varia ogni tre mesi e che affianca le proposte del giorno.
Li Mastri è un ottimo riferimento per degustare freschissime mozzarelle di bufala di Altavilla Silentina e taglieri di salumi e formaggi tipici del Cilento e del Vallo di Diano durante l’aperitivo. Anche i dolci sono coerenti con l’obiettivo del ristorante che si pone come vero format d’esportazione della cucina cilentana a Milano e ne reinventa il potenziale: prelibatezze come la ricotta di bufala sono al centro delle proposte di pasticceria ideali per concludere un pasto cilentano a tutto tondo. Il must del locale è il Brunomisù –un’invenzione golosa dello chef Bruno Gorrasi: la ricetta prevede il solo utilizzo di ricotta di bufala al posto del classico mascarpone e l’Amaro Teggiano, tipico liquore cilentano. Da Li Mastri tutto è prodotto artigianalmente e in maniera eccellente, proprio come suggerisce il termine dialettale mastro che ha dato il nome al piccolo ristorante con una grande, saporita missione culinaria.
Info: Li Mastri è aperto dal martedì al sabato a pranzo dalle 12:30 alle 15:00 e a cena dalle 19:30 alle 23:00. Lunedì e domenica il ristorante è aperto a pranzo dalle 12:30 alle 15:00.
tel. +39 0283638871. email: limastri@outlook.it