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A Leukerbad la vacanza è nel segno del benessere

La località del Vallese, in Svizzera, famosa sin dall’antichità per le sue acque termali, offre molte altre attrattive a contatto con la natura, adatte sia agli sportivi sia a chi ama i ritmi slow

Panorama di Leukerbad – foto Valais/Wallis Promotion

Thomas Platter, Johann Wolfgang von Goethe, Guy de Maupassant, Mark Twain, Paul Valery… Sono tanti gli scrittori famosi e altri personaggi noti, Pablo Picasso per esempio, che nel corso dei secoli hanno soggiornato a Leukerbad – la più grande località termale e di turismo wellness delle Alpi – per approfittare del tepore e delle proprietà delle sue acque curative. Non c’è da stupirsi, visto che le calde fonti della salute di questa località svizzera nel Canton Vallese erano conosciute già ai tempi dei Romani, al più tardi nel II secolo dopo Cristo, come testimoniano numerosi reperti quali monete e fibbie dell’epoca. Senza contare che il turismo balneare qui esiste sin dal 1501, quando Matthäus Schiner, allora cardinale della non lontana Sion, acquistò i diritti delle sorgenti calde, investì nella costruzione dei bagni diventandone il primo direttore sanitario e fece erigere una splendida locanda per accogliere i visitatori.

Una fontana, dalla quale zampilla acqua termale, nel centro di Leukerbad – foto Valais/Wallis Promotion

Da allora l’acqua benefica non è mai mancata a Leukerbad, tanto che attualmente vengono utilizzate a scopo balneare o energetico otto gruppi di sorgenti e in totale sono censite circa 65 fonti termali per un totale di circa 3.000 litri di acqua al minuto che sgorgano ogni giorno dalle rocce. Tutte le acque curative provengono dallo stesso bacino termoacquifero e, pur essendo prevalentemente solfato-calciche, contengono anche sodio, stronzio, ferro e fluoro. Com’è stato messo in evidenza utilizzando un misuratore di trizio, per acquistare le loro proprietà curative le acque devono compiere un viaggio nel sottosuolo che dura più di 40 anni. Il loro lungo percorso spaziale e temporale inizia a est di Leukerbad, tra i monti Majinghorn e Torrenthorn. In questo territorio, a una altezza variabile tra i 2.300 e i 3.000 metri, l’acqua piovana si infiltra nella roccia e vi penetra fino a una profondità di 500 metri. All’interno delle voragini si satura di solfato e calcio e, dopo essersi riscaldata a una temperatura che può raggiungere i 51 °C, riaffiora appunto nelle numerose sorgenti di Leukerbad.

Le Leukerbad Therme – foto Valais/Wallis Promotion

In questa accogliente località ci sono tre bagni pubblici e diversi alberghi dotati di vasche termali. L’impianto più grande del paese – e di tutte le Alpi – sono le Leukerbad Therme che dispongono di 10 diverse vasche riempite di acque benefiche, all’aperto e al chiuso, una piscina olimpionica, percorso Kneipp, saune, trattamenti vari, cure naturali e due scivoli termali, lunghi più di 100 metri, per i bambini. La vasca scoperta, molto gettonata per la vista spettacolare sulle montagne circostanti, è dotata di zone per l’idromassaggio e getti per il collo, ideali per chi soffre di artrosi cervicale. Sempre qui alla Therme, da non perdere un veloce passaggio nella grotta in pietra naturale dove l’acqua sgorga a 51 °C per poi buttarsi nella vicina pozza gelata: “brivido caldo” garantito! (https://www.leukerbad.ch/fr/therme).

L’emozionante discesa in monster trottinette – foto Valais/Wallis Promotion

Oltre agli stabilimenti termali, sono molte altre le attrattive locali per mettere alla prova il proprio fisico, sia in estate sia in inverno. Durante la bella stagione si possono praticare golf, minigolf, tennis, volo in parapendio, nuoto, mountain bike, scialpinismo, discese in monster trottinette (uno speciale monopattino con gomme grosse) e, naturalmente, passeggiate di tutte le difficoltà lungo più di 200 km di sentieri escursionistici.

La passerella sospesa nella gola del torrente Dala – foto Valais/Wallis Promotion

Aperto da maggio a ottobre e in parte percorribile anche dalle carrozzine per disabili, il Thermalquellen-Weg (Via delle fonti) è un facile cammino, lungo circa 3 km, che permette di raggiungere la gola del torrente Dala: da un certo punto in poi si procede lungo una passerella in acciaio, lunga quasi 600 metri, fissata alla roccia con solidi appigli e sospesa a circa quattro metri sopra il letto del torrente stesso: in basso si possono osservare numerose sorgenti di acqua calda e c’è addirittura una carrucola con appeso un secchio che permette di tirare su il liquido benefico proprio da dove scaturisce.

Acqua termale prelevata da una sorgente lungo il torrente Dala – foto Valais/Wallis Promotion

Il sentiero procede fino a un ponte sospeso, lungo 21 metri e affacciato su una spettacolare cascata alta 35, per poi dirigersi di nuovo fino al paese attraverso boschi e campi coltivati a fieno. I più sportivi e allenati si possono cimentare lungo la più lunga via ferrata della Svizzera, quella che collega Leukerbad alla vetta del Daubenhorn (2.941 metri sul livello del mare). La via ferrata avventura del Gemmi si trova invece sullo storico passo Gemmi, antico collegamento tra il Vallese e Berna, a circa 2.300 metri sul livello del mare, dove con un po’ di fortuna si possono osservare le spettacolari esibizioni aeree del gipeto (Gypaetus barbatus), un rapace chiamato anche avvoltoio barbuto.

Panorama del Daubensee – foto Valais/Wallis Promotion

Questo luogo spettacolare si raggiunge facilmente da Leukerbad con la funivia e anche qui ad alta quota esiste l’alternativa per i meno allenati: il tour ad anello lungo le sponde del vicino Daubensee, un lago alimentato dallo scioglimento della neve e dei ghiacciai che in inverno si prosciuga completamente. Prima di scendere di nuovo a valle, vale la pena di fare una sosta al ristorante della Gemmi Lodge 2350, recentemente ristrutturata, per gustare il rösti, il tipico piatto svizzero a base di patate, declinato in una decina di varianti decisamente appetitose. Spettacolare la vista dalla piattaforma panoramica affacciata su Leukerbad, 900 metri più in basso, e sulla valle del Rodano dominata da impressionanti cime alpine tra le quali il Matterhorn, nome tedesco del Cervino (www.gemmi.ch).

La passerella sospesa della Gemmi Lodge 2350 – foto Valais/Wallis Promotion

Un altro posto “tra le nuvole” facilmente raggiungibile da Leukerbad è il Torrent, in inverno famoso comprensorio turistico, in estate punto di partenza per discese mozzafiato in mountain bike o in monster trottinette oppure per percorsi a piedi. Per esempio, il rilassante sentiero panoramico (Panoramaweg) che dalla cima conduce fino alla stazione intermedia della cabinovia Flaschen-Torrent (www.leukerbad.ch/tour/panoramaweg-auf-torrent-57757309).

Panorama del comprensorio del Torrent – foto Valais/Wallis Promotion

Una volta giunti qui, con lo stesso impianto si può scendere a Flaschen oppure risalire fino al Torrent e prendere poi la funivia che arriva direttamente a Leukerbad. Scegliendo la prima soluzione, si può raggiungere in autobus Albinen, tradizionale paesino di montagna con un’ampia rete di percorsi per mountain bike e passeggiate. Tra queste ultime c’è l’Egguweg, un sentiero che si sviluppa lungo 17 “stazioni”, dette appunto eggu, dove ci sono cartelli che illustrano la flora delle regioni montane, in particolare le erbe officinali (per escursioni guidate si può contattare il Comune di Albinen, gemeinde@albinen.ch; www.albinen.ch).

Albinen – foto Valais/Wallis Promotion

Chi non soffre di vertigini può anche raggiungere Albinen da Leukerbad attraverso il bosco di Lochwaldle e successivamente risalendo otto spettacolari scale di legno sospese nel vuoto – la più antica “via ferrata” della Svizzera e delle Alpi attiva dal 1781 – che un tempo costituivano l’unico collegamento e la sola via commerciale tra le due località montane https://www.leukerbad.ch/fr/tour/de-loeche-les-bains-a-albinen-par-les-echelles-28448853).

Le spettacolari scale di legno lungo il sentiero che collega Leukerbad ad Albinen – foto Valais/Wallis Promotion

Dirigendosi verso valle, sulla strada di ritorno in Italia, vale sicuramente la pena di fare una sosta a Varen, villaggio vitivinicolo con cantine eccellenti. Per esempio, la Cave du Chevalier Bayard, dove si possono gustare salumi locali affettati al momento e raclette, piatto tipico del Vallese, accompagnati da ottime etichette, come la Petine Arvine, l’Humagne blanc, il Cornalin e il Gamay. Chiedete ai simpatici proprietari di accompagnarvi a fare un giro delle loro vigne poco distanti: sarete sicuramente rapiti dalla splendida vista sul letto del fiume Rodano, attorniato da cime spettacolari,  e capirete che non c’è modo migliore per dire arrivederci al Vallese (www.chevalier-bayard.ch).

I vigneti della Cave du Chevalier Bayard, affacciati sulla valle del Rodano – foto P. Pardieri

Dove dormire e dove mangiare a Leukerbad

Therme 51 Hotel Physio & Spa. Albergo quattro stelle a conduzione familiare dotato di ristorante, tre piccole piscine private con acqua termale, spa e centro benessere. All’esterno di quest’ultimo ci sono chalet con sauna, vasca idromassaggio con vista sulle montagne e percorso Kneipp (https://therme51.ch/it).

Tannuheim, delizioso locale situato in un accogliente chalet di legno, che propone ottime grigliate e piatti vallesani, serviti con vini locali. Volendo, si può anche mangiare all’aperto, sulla terrazza abbellita da fiori coloratissimi (https://de.tannuheim-leukerbad.ch)

Informazioni: www.vallese.ch; www.leukerbad.ch

Molto comodo e conveniente lo Swiss Travel Pass che consente libera circolazione su treni, autobus e battelli, inclusi i treni panoramici Premium e i trasporti pubblici in oltre 90 città. Inoltre, il Pass garantisce il 50 per cento di sconto sulla maggior parte delle ferrovie di montagna e l’ingresso gratuito a più di 500 musei. I giovani fino a 26 anni non compiuti hanno diritto al 15 per cento di sconto sul prezzo pieno dello Swiss Travel Pass. Validità: 3, 4, 8 o 15 giorni consecutivi (www.myswitzerland.com/rail).

Il sentiero panoramico che collega il Torrent alla stazione intermedia della cabinovia Flaschen-Torrent – foto P. Pardieri