

La scena architettonica di Copenaghen è ricca di luoghi imperdibili, dai capolavori modernisti alle meraviglie contemporanee. Ma ci sono anche alcune piccole gemme che portano un senso di sperimentazione architettonica nella quotidianità per i visitatori più esigenti: è il caso di Kaj, il nuovo micro-albergo sostenibile progettato come una casa-barca di una sola stanza.
Tutto è iniziato quando Barbara von Haffner e Toke Larse hanno individuato l’esigenza di alberghi piccolissimi, e con l’aiuto dell’architetto Karl Smith Meyer, hanno deciso realizzare il progetto. «Siamo stati spesso contattati da persone che volevano affittare la nostra casa galleggiante o che ci chiedevano come fosse viverci», raccontano i proprietari. L’idea del è nata proprio da queste richieste.


Tutto in 16 metri quadrati
Costruito sull’acqua nel porto di Copenaghen, Kaj è stato realizzato principalmente in legno e tessuti riciclati. I telai delle finestre, per esempio, appartenevano a un ex edificio del Comando della Difesa danese; le fondamenta sono fatte con vecchi pali della ferrovia, mentre le scale e la passerella provengono da una nave in disuso.
All’interno, il minimalismo e il confort, tipici dell’estetica scandinava, trasmettono il calore di una casa, con una suite, e un’altra camera sul soppalco, per ospitare fino a quattro adulti e un bambino. Anche misura solo 16 m², la casa galleggiante risulta spaziosa e confortevole grazie alla scelta di colori e materiali naturali, alle grandi finestre e alla terrazza. A disposizione degli ospiti c’è una piccola barca per muoversi sull’acqua.