27 gennaio. La visita al campo di lavoro di Auschwitz è un ripasso di uno dei capitoli più oscuri della nostra storia
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Testo di Sara Magro, foto di Maurizio Pancotti
27 gennaio 2012, nel giorno della memoria.
Sono passati 67 anni, e Auschwitz ha una nuova identità: è una delle mete turistiche più visitate della Polonia (60 mila all’anno solo dall’Italia e il numero è decisamente in crescita). A un’oretta da Cracovia, è un posto dove non ci sono indicazioni stradali chiare. Ma la strada da seguire è quella per Oświęcim. Solo quando si arriva a tre chilometri dal campo nazista dove sono stati sterminati un milione e mezzo di ebrei (queste le cifre ufficiali, ma sono molti di più, forse quattro milioni) si cominciano a trovare i segnali marroni e un po’ sbiaditi per Auschwitz-Birkenau Museum.
Parcheggio molto capiente, torpedoni pieni pieni di persone da tutto il mondo. Una biglietteria che sembra un ufficio statale con le lingue segnate in grande sopra gli sportelli: per l’italiano qui, per l’inglesi là, francese di fianco, spagnolo da quest’altra parte, eccetera. Ogni gruppo, suddiviso per nazionalità, ha una guida che lo accompagna alla visita di 4 ore, forse 4 e mezza. Agghiacciante e, come nei film dell’orrore il tempo vola e ti ritrovi alla fine stordito a passeggiare sui binari al capolinea del viaggio in treno dai ghetti di mezza Europa del centro nord. Tutto da elaborare e ripensare. Soprattuto considerato che secondo l’indagine di un noto quotidiano tedesco, in Germania solo il 5% dei giovani sotto i 30 anni sa cosa è stato Auschwitz. Figuriamoci cosa rimane di tutti gli altri stermini meno noti. Ricordiamo per esempio quello che è accaduto a Shatila.
Le foto di questo servizio sono state scattate da un turista italiano nell’agosto 2011.
La guida: Frediano Sessi, Carlo Saletti, Visitare Auschwitz (2011, Marsilio; pp. 340, 18 €).
Dormire a Cracovia: Hotel Pod Różą. In queste camere sontuose hanno soggiornato Listz, Balzac e lo zar Alessandro II. Ma di tempo ne è passato e oggi al fascino di un passato glorioso si aggiungono il servizio poco ingessato ma d’aiuto, wi fi ovunque, ristorante stellato e tutti i comfort di un hotel di lusso (Florianska, hotel.com.pl, doppia da 145 €).