

Siete pronti per un’avventura culinaria oltre la cucina? Al Pure Food Camp, nella regione di Skåne, nella Svezia meridionale, si torna alle radici, raccogliendo frutti e piante spontanee, pescando, e cacciando la selvaggina con la guida di Titti Qvarnström, prima donna stellata Michelin in Scandinavia. Titti ha iniziato da bambina a stare in mezzo alla natura e a conoscerla. Quando era piccola, il sabato e la domenica, mentre i suoi compagni si godevano mattinate tranquille, suo padre puntava la sveglia all’alba per andare a fare trekking, durante il quale le insegnava a riconoscere piante e fiori e ad affrontare gli imprevisti di un contesto naturale. All’epoca avrebbe preferito di gran lunga starsene sotto le coperte a poltrire, ma oggi è grata a suo padre per averle fatto scoprire la vita all’aperto, che le ha dato più coraggio e la consapevolezza di sapersela cavarsela in ogni situazione. Titti oggi è una donna intraprendente, con un ristorante nuovo in apertura e tante consulenze in corso. Ma si ricava un paio di settimane all’anno per guidare i Food Camp.

La cucina nordica, attualmente tra le più influenti a livello internazionale, comincia proprio nella natura. Tutti, grandi chef inclusi, fanno foraging, ovvero vanno a raccogliere gli ingredienti per cucinare nei boschi, in riva ai fiumi, sulle montagne, ovunque ci sia qualcosa di buono per la dispensa. E la regione di Skåne si presta perfettamente a questo approccio gastronomico, ricca com’è di boschi, microclimi, aziende agricole e piccoli artigianali.
Pure Camp Food dura cinque giorni, tre dei quali vengono spesi a procacciarsi il cibo, e quando si tratta di uccidere un gallinaccio, c’è poco da piagnucolare, bisogna trovare coraggio e sparare o tirare il collo. Si raccolgono bacche, erbe, frutti selvatici. Si cucina sul fuoco, si va dai produttori. Ad assistere c’è un team di professionisti, che insegna tutto con l’esempio e la pratica, cosicché alla fine del campo si è acquisita una bella esperienza e si diventa cuochi migliori, o per lo meno più completi.

I campi si svolgono a giugno, dal 10 al 14, e a settembre (date da definire) per gruppi di 12 persone. A giugno ci si concentra sul raccolto e la conservazione di frutta e verdura, mentre a settembre il focus è sulla caccia e i funghi. Durante il campo si dorme in yurta, si cucina insieme, si fanno lezioni di tecniche nuove e metodi tradizionali. Il corso costa 2150 € (22500 corone) tutto incluso.
Pure Food Camp è stato ideato da Charlotta Ranert, fondatrice di Pink Chili Consulting, un sito che sviluppa e propone esperienze gastronomiche.