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Sulle ferrovie dimenticate

Il 2 marzo 2014 è la 7° Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, ripartono in tutta Italia le storiche locomotive a vapore. Avete prenotato?

Il 2 marzo 2014 è la 7a Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, ripartono in tutta Italia le storiche locomotive a vapore. Avete prenotato?

di Gianmario Marras

Dimenticate, ma pronte a ripartire, sono 6400 i chilometri di linea ferroviaria dismessa o abbandonata nel nostro paese, fatta di binari ma anche di stazioni, ponti, rimesse, locomotive e vagoni. Una risorsa economica in buona parte dilapidata per favorire in maniera assolutamente miope, il trasporto su gomma , spesso più lento e più dispendioso. I tratti di ferrovia dismessa e non più in uso perché privi di binari possono diventare facilmente piste ciclabili sicure e con itinerari nella natura. Mentre rimane ancora molto da fare per la valorizzazione turistica di percorsi altamente scenografici che farebbero la felicità di viaggiatori da tutto il mondo ridando fiato all’economia, in molti territori marginali d’Italia.

Immaginate se tutte le piccole ferrovie d’Italia funzionassero regolarmente? Se tutte le tratte definitivamente dismesse fossero trasformate in ‘vie verdi’ per ciclisti, pedoni, bambini, anziani, disabili?

Ѐ quello che succederà, almeno per un giorno, in occasione della Settima Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, proclamata per domenica 2 marzo 2014 da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) con il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, della Fondazione Fs Italiane e di 8 tra Regioni e Province, e il contributo economico di Trenord.

Sarà una giornata speciale per mantenere viva l’attenzione su questo prezioso patrimonio e un’occasione per molti aspetti unica, per riscoprire il piacere di viaggiare con lentezza ed esercitare, come afferma Massimo Bottini presidente nazionale di Co.Mo.Do «la capacità di leggere il territorio e la sua cultura, attività praticamente impossibile sulle linee ad alta velocità» perché « i binari dimenticati si immettono, si arrampicano, scendono, fiancheggiano, corrono a volte su antiche vie tracciate nei secoli, attraversano fiumi sospesi su ponti mirabili, ma più di tutto creano reti di relazioni in aree altrimenti isolate».

Domenica 2 marzo torneranno a muoversi i treni a vapore, si percorreranno a piedi, in bicicletta e a cavallo tratti abbandonati, in splendide scenografie storiche e naturali, ci saranno mostre ed eventi.

Da nord a sud, in tutta Italia e sulle isole: in Piemonte lungo i binari del collegamento Monchiero – Dogliani a 90 anni dall’inaugurazione, in Lombardia lungo la Ferrovia della Valmorea, la Voghera – Varzi, con i treni turistici per il Lago d’Iseo; in Veneto, in bicicletta lungo la Ferrovia Abbandonata da Susegana a Montebelluna, lungo la Ferrovia Turistica della Val Brenta, sulla Piovene Rocchette – Asiago. In Toscana lungo la Linea Asciano – Monte Antico con il treno a vapore del “Treno Natura di Terre di Siena” in Val d’Orcia, fino alle Saline di Volterra, sulla Ferrovia Massa – Follonica e con trek lungo la Porrettana; in Umbria con le visite al Museo Ferroviario della Spoleto – Norcia; nel Lazio con passeggiate e pedalate lungo la Tratta Capranica – Civitavecchia, lungo la Paliano – Fiuggi e sulla Ferrovia dell’Allume; in Abruzzo con il Comitato Interregionale Salviamo la Ferrovia Avezzano – Roccasecca per un dibattito intorno alla ferrovia, di ieri e di oggi, e sui possibili sviluppi per il futuro. E ancora in Campania con il Treno trekking ferroviario lungo la Salerno – Polla – Pertosa, lungo la tratta Avellino – Rocchetta comprensiva delle stazioni, dei ponti, dei binari e di tutti gli elementi e opere d’arte, in Sicilia lungo la ferrovia di Dittaino – Assoro – Leonforte in un percorso aperto ad escursionisti in bici, a piedi e a cavallo, in Sardegna dove partirà per la prima volta in occasione di questa giornata il famoso Trenino Verde da Mandas al Sarcidano, da dove aveva inizio la linea FCS ora smantellata e in parte recuperata come greenway.  Fra le iniziative collegate, un concorso di fotografia e uno di disegno per raccontare e interpretare la realtà lungo i 6000 chilometri di ferrovie dismesse.

Informazioni: www.ferroviedimenticate.it